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16 maggio 1971: Fiorentina-Inter, all'ultimo tuffo quel gol di Pino Brizi

16 maggio 1971: Fiorentina-Inter, all'ultimo tuffo quel gol di Pino BriziTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 16 maggio 2024, 07:24Accadde Oggi...
di Redazione TMW
fonte Roberto Romoli

ALL’ULTIMO TUFFO
Il 16 maggio 1971 si disputò la penultima giornata del Campionato 1970-1971, un torneo semplicemente orribile per la Fiorentina, che era relegata al quart’ultimo posto della classifica generale con ventitre punti, in piena zona retrocessione; ed il calendario delle ultime due partite non prometteva niente di buono, dato che la Viola doveva vedersela prima in casa contro la capolista Inter, peraltro già matematicamente Campione d’Italia, e poi nella difficile trasferta di Torino contro la storica nemica Juventus.
Quel 16 maggio 1971, dunque, la Fiorentina doveva necessariamente fare punti, perché una sconfitta contro la squadra nerazzurra avrebbe significato la probabilissima retrocessione in Serie B.
La Viola partì molto bene, ed al ventesimo minuto di gioco andò in vantaggio con un gol di Mariani, che trafisse Vieri con un tiro rasoterra scoccato da fuori area.
I calciatori dell’Inter, forse ancora distratti dai festeggiamenti per lo scudetto appena conquistato, non mostrarono alcuna particolare reazione, ed il primo tempo si concluse con il vantaggio della Fiorentina.
Anche nella ripresa l’Inter continuò a “giochicchiare”, e non sembrò decisa a cambiare marcia per raggiungere almeno il pareggio; cosicché la Viola, intelligentemente, si limitò a controllare la gara, ben felice di gestire il preziosissimo vantaggio.
A metà del secondo tempo, però, si verificò un episodio che dette la scossa alla partita: il centravanti della Fiorentina Vitali, lanciato a rete, venne atterrato in area da Giubertoni, e l’arbitro Angonese dette chiaramente l’impressione di voler concedere il calcio di rigore; ma dopo alcune proteste dei calciatori nerazzurri il gioco riprese con un calcio di punizione in favore dell’Inter. Non si capì bene se l’arbitro Angonese avesse sanzionato un fallo di mano di Vitali, oppure una posizione di fuorigioco dello stesso centravanti viola; fatto sta che, molto probabilmente, quell’episodio fece scattare la scintilla nei calciatori dell’Inter, che da allora iniziarono ad attaccare con un piglio sino a quel momento non visto, tanto che al ventinovesimo minuto la squadra nerazzurra pervenne al pareggio con un colpo di testa di Jair, che raccolse un cross di Corso e fece secco Superchi.
Poi, dopo tre minuti, l’Inter passò in vantaggio con un gran gol di Sandro Mazzola, che batté l’incolpevole Superchi con un tiro al volo dal limite dell’area su passaggio di Boninsegna.
A questo punto tutti i tifosi della Fiorentina videro in faccia la Serie B, che in effetti, classifica alla mano, era ormai vicinissima; non restavano che pochi minuti per raggiungere il pareggio, ma tutti i tentativi dei calciatori viola rimbalzavano puntualmente nella solida difesa neroazzurra.
La Fiorentina ebbe l’ultima possibilità di impattare il risultato al novantesimo minuto, allorché usufrui di un calcio d’angolo.
I calciatori viola, difensori compresi, si riversarono nell’area di rigore interista. Il pallone pervenne a Chiarugi, che calciò verso la porta difesa da Vieri; ci fu una deviazione di un calciatore neroazzurro che favorì l’intervento di Brizi, storico difensore della Fiorentina, il quale, con un gran sinistro, superò imparabilmente l'estremo difensore interista e regalò il pareggio alla Viola.
Quel gol, a conti fatti, fu decisivo per la tanto agognata salvezza della Fiorentina, non solo per il (misero) punteggio della classifica finale, ma anche sotto il profilo psicologico, perché consentì alla Viola di recarsi a Torino, la domenica successiva, consapevole che un pareggio sarebbe stato sufficiente per conseguire la permanenza in Serie A; ed infatti, grazie al risultato finale di 1 - 1 ottenuto in terra piemontese, la Fiorentina riuscì ad evitare (per la verità in modo non del tutto meritato) l’onta della retrocessione grazie ad una migliore differenza reti nei confronti del Foggia, con la quale terminò il Campionato appaiata a venticinque punti.
Quel gol di Pino Brizi era destinato a restare per sempre impresso nella memoria dei tifosi viola, unitamente al suo autore, che è stato uno dei più grandi difensori in tutta la storia della Fiorentina, un grande campione ed un cuore viola DOC, che ha indossato ed onorato la maglia gigiliata per quindici anni consecutivi.
Pino Brizi ci ha lasciati il 9 giugno 2022, ma sarà sempre presente nel cuore di tutti i tifosi della Fiorentina.

Roberto Romoli
Presidente Associazione Storia Viola

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