Lecce, a Cagliari un altro passettino verso la salvezza

Il Lecce esce dall'Unipol Domus con punto e raggiunge quota 37, restando al tredicesimo posto davanti a tutte le squadre in corsa per la salvezza. A causa di una serie di incastri, la salvezza poteva arrivare già ieri con un successo, tuttavia la partita è stata molto accesa in seguito alla vittoria del Sassuolo, che ha messo ulteriore pressione ai padroni di casa.

Un pari che forse sta anche stretto
Nel primo tempo, i sardi hanno avuto il controllo del gioco. Il Lecce è stato quasi assediato, di certo non ha mai impensierito Scuffet. La formazione di Ranieri marcava con grande aggressività, uomo su uomo: un fattore che sicuramente ha inciso nel calo del secondo tempo, inevitabile un po' di stanchezza alla lunga. Ancora più determinante, decisamente, l'espulsione di Gaetano. Nella ripresa i padroni di casa non hanno più trovato la porta e hanno potuto solo soffiare in occasione delle incornate di Baschirotto e Sansone, terminate sul palo. Il gol di Krstovic ha pareggiato i conti, beffando Mina e compagni.

43 minuti di gioco effettivo... su 100!
È stata indubbiamente tra le partite con più perdite di tempo del campionato. Il Cagliari, in inferiorità numerica, ha giocato d'astuzia perdendo preziosi minuti di gioco. Minuti persi anche per due episodi arbitrali al limite: un fallo su Gendrey a millimetri dall'area di rigore e l'espulsione di Gaetano.

La salvezza potrebbe arrivare lunedì prossimo
Calcoli da rifare, ma comunque favorevoli alla squadra di Gotti. Qualora l'Udinese non dovesse vincere stasera col Napoli, al Via del Mare basterebbe il pari per festeggiare la salvezza con due giornate d'anticipo, proprio davanti ai bianconeri.