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Sticchi Damiani: "Con il Sassuolo la partita perfetta. Brutto invece perdere con chi ha debiti"

Sticchi Damiani: "Con il Sassuolo la partita perfetta. Brutto invece perdere con chi ha debiti"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom
sabato 18 maggio 2024, 22:00Serie A
di Simone Lorini
fonte da Lecce, Filippo Verri

Il presidente salentino Saverio Sticchi Damiani ha parlato in conferenza stampa dopo Lecce-Atalanta, facendo un bilancio stagionale: “È stata una stagione con fisiologiche montagne russe, in Serie A ci stanno periodi che possono anche essere avari di punti. Una stagione che ci ha stremato sul piano fisico, siamo arrivati tutti al capolinea. Magari ci ricapiterà di arrivare prima all'obiettivo. Anche quest'anno ci davano tutti per retrocessi, ci salviamo con tre giornate d'anticipo. Abbiamo proposto tantissimi giovani nati dopo il 2000. Eravamo gli ultimi della classe e grazie al lavoro di tutti i protagonisti ci siamo guadagnati un'opportunità unica; il prossimo anno abbiamo l'appuntamento con la storia, la terza salvezza consecutiva, il miglior risultato di tutti i tempi. Il Lecce non ha mai disputato 4 campionati di A consecutivi. Siamo partiti dalla C, ci stiamo giocando un appuntamento storico”.

La stabilità del Lecce:
“Vorrei dire una cosa. Ho letto sulla Gds un sondaggio che mi ha profondamente colpito. Diceva che il 74% dei tifosi preferisce sapere che il proprio club gode di stabilità significativa, più che vincere un trofeo e poi pagare il prezzo. Quando abbiamo iniziato questo percorso 5 anni fa, tutti mi dicevano che nel calcio se non vinci il tema economico non interessa al tifoso. Io credo che il tifoso sia intelligente e questo dato lo testimonia. È bello avere una platea di tifosi che hanno compreso il nostro messaggio. C'è da dire che i risultati positivi sono stati centrati, ma la gente ci ha sempre sostenuto anche quando siamo retrocessi. Di questo modello se ne parla in tutta Italia, è un tema che riguarda tutti e ci viene riconosciuto da tutti. Stiamo lanciando messaggi potenti al calcio italiano. Alcune visioni avute già nel 2017 si sono realizzate. Sta per essere introdotta un'agenzia terza che controllerà i conti, sono scenari che abbiamo visto in anticipo”.

Centro sportivo e restyling stadio in arrivo.
“Via del Mare avrà un restyling profondo o profondissimo. All'inizio della prossima stagione inizieranno i lavori per il primo centro sportivo di proprietà del Lecce. Risultato sportivo e strutturale: sono privilegi. Vivremo una stagione indimenticabile, quindi voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito. Il centro sportivo sarà un investimento di circa 10 milioni dal club”.

I piani in uscita per il prossimo mercato.
“Gestiremo le richieste in modo intelligente, cercando di trattenere chi ha senso trattenere perché funzionale al progetto. Per funzionale intendo chi ha intenzione di restare. Chi ritiene di aver chiuso il ciclo… può non essere una buona idea trattenere. Vogliamo giocatori coinvolti al 100%. Lo scorso anno la cessione di Hjulmand fu nelle cose, non c'era motivo di trattenerlo. Idem Strefezza: giocava poco per scelte non certo del presidente, è arrivata un'opportunità economica per un giocatore in scadenza nel 2025 e sarebbe stato da pazzi non venderlo”.

Gotti resterà?
“Risposta scontata. I 60 giorni con Gotti sono stati bellissimi. Siamo stati tutti bene. I suoi meriti sono tecnici, tattici, mentali. Sono stati 60 giorni belli per tutti, credo anche per lui. Una chiacchierata sul piano delle programmazione è fisiologica, ma ho ragioni di ritenere che la visione puramente tecnica sia coincidente. Questo mi lascia pensare che l'appuntamento con la storia ce lo giocheremo con Gotti”.

Quanto è stata dura emotivamente la stagione?
“Scrissi ‘pronto a tutto pur di difenderla’ in tarda sera, senza freni. Era la verità. C'era un trend negativo e lasciava pensare che le cose sarebbero potute andare male. Possiamo dire statisticamente che il Lecce è sempre stato salvo, ma so che c'è stato un momento brutto. È stato un momento duro per me, sentivo la responsabilità di dover fare qualsiasi cosa per uscirne. Poi sono successi fatti che conoscete e questi 60 giorni sono stati determinanti. Il club si è rivelato lucido in un momento non banale. La settimana pre Salerno mi ha ricordato quella pre Reggina-Lecce in Serie C. Due partite simili, brutte e vinte da un episodio”.

Il fotogramma più bello?
“Sassuolo, partita perfetta vinta davanti ad una cornice perfetta. I nostri giocatori hanno dominato con quel muro giallorosso”.

Cosa pensa della mancanza di contemporaneità in A?
“Sono d'accordo con le lamentele, avremmo voluto giocare in contemporanea. Quando fu stabilito Lecce-Udinese di lunedì ho chiamato in Lega sebbene fosse un vantaggio per noi. Mi lamentai di quel vantaggio”.

Guardando al passato?
“Non mi è piaciuto perdere partite contro squadre che affogavano nei debiti. Abbiamo tenuto la schiena dritta, mi sono circondato di persone giuste. Quest'anno speravamo di chiudere i due brutti bilanci del covid. I bilanci sono pubblici, quelli brutti sono stati quelli della Serie B in coincidenza col covid. Avevamo progettato di recuperare le perdite di bilancio in 5 anni, ma grazie al progetto tecnico mi sa che recuperiamo già quest'anno, con 3 anni di anticipo. Cercheremo di essere più competitivi possibili anche nel mercato estivo, consapevoli che la prossima Serie A sarà ancora peggio”.

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