Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Catania, Lo Monaco: "La gente a bordo campo? Autorizzata dal Questore"

Catania, Lo Monaco: "La gente a bordo campo? Autorizzata dal Questore"
martedì 20 maggio 2008, 07:122008
di Appi .
fonte Primaradio - romanews.eu

L'amministratore generale del Catania è stato un fiume in piena ai microfoni di Primaradio di Palermo

«Fumogeni e bengala? Prima gara non ho visto nulla, poi c'è stata invasione di campo da parte tutti, che è arrivata dopo 90 minuti di tifo senza andare mai fuori di testa. Forse la cosa difforme che si è notata di più è stata la presenza di persone a bordo campo. È stato fatto notare anche dal signor De Rossi, il quale non sapeva che era una ordinanza specifica del Questore che ha ammesso una miriade di persone sul campo, proprio per evitare che succedessero cose anomale.

La mamma degli imbecilli è sempre incinta. E questi ci sono a Roma come a Catania e a Milano. Dappertutto. A me dispiace molto che sia capitato il fatto che ha coinvolto i giornalisti. Il tutto a dimostrazione che quella di ieri, a differenza di quello che dice Matarrese e aspetto venerdì per dirglielo a chiare lettere, era una gara al altissimo rischio.

Sono stato una settimana intera a contatto col questore di Catania e ho preparato la partita più col questore che con la squadra. C'era una preoccupazione mostruosa per quello che sarebbe potuto accadere. Ieri sentivo un giocatore della Roma, De Rossi, che si lamentava della massiccia presenza di persone in campo, non sapendo che il questore aveva ammesso qualcosa come 300 poliziotti in borghese in campo, più tutti gli uomini del nostro servizio d'ordine.

Lui aveva paura in campo, in caso di risultato non positivo, di disordini pesantissimi e si è attrezzato di conseguenza. E non sapeva niente nessuno. Noi siamo andato a Palermo e non si è proferito parole sugli eventi: ci hanno spaccato tutti i vetri del pullman e abbiamo fatto da Palermo a Catania al freddo con i vetri spaccati e nessuno ha fatto uso di questo episodio, nemmeno io. Perché so che imbecilli sono dappertutto. Ieri un imbecille ha tirato una bottiglietta sul vetro laterale del pullman della Roma, rompendolo.

Noi società facciamo un'immensa fatica, cerchiamo di comportarci bene. Quest'anno abbiamo avuto pochissimi euro di multa perché abbiamo irreggimentato la situazione. Per colpa di alcuni dobbiamo passare per una tifoseria violenta, per città turbolenta. E per chi si adopera affinché questo non avvenga è frustrante. Catania non è quella. Chiedo scusa anche a nome di quei cretini che hanno fatto quelle cose ai giornalisti. Catania è stata una delle tifoserie più composte d'Italia, ed è stato detto dagli organi competenti. Mi dispiace che per alcuni episodi passiamo per quello che non siamo. Siamo stanchi anche di andare a giustificare le intemperanze di qualche sconsiderato. E mi dispiace per quello che è accaduto ai cronisti, anche in modo drammatico perché non è facile essere aggrediti e passare tutto tranquillamente.

Il punto è come porre la notizia e ci fanno passare in un certo modo. Ieri a Parma ci sono stati episodi gravi ma sono stati solo accennati. Se fosse successo a Catania ne avremmo parlato molto a lungo.

Ci è stato chiesto Questore dal Vice-Questore Vicario di non divulgare la notizia dei poliziotti a bordocampo. Poi non so se quelli della Roma avessero l'impressioni di essere minacciati. Certo, al momento in cui è arrivata la notizia del 2-0 dell'Inter i giocatori perdono motivazioni. La Roma? Ho visto la solita grande squadra contro una squadra che ha giocato una grandissima partita e che per lunghi tratti è stata messa sotto. Il Catania ha meritato il pareggio.

Le parole di Corsi? Chiedete ai giocatori di Spalletti se sono stati messi in mezzo. Loro sono andati in vantaggio. Guardate Doni che ha parato o gli errori del Catania. Nessuno si deve permettere di intaccare il risultato della nostra partita. Il fatto di aver fatto un punto dimostra la gara eccezionale che ha abbiamo fatto.

Vargas? Ci sono tre o quattro squadre interessate. Valuteremo la situazione. Sicuramente andrà via e in un squadra importante. Alla Roma? A sottolineare la bravura della dirigenza romanista, la prima squadra a chiedere il ragazzo è stata la Roma, l'anno scorso, sul finale di campionato me lo ha chiesto. La Roma avevano un budget a disposizione e io gli ho risposto che il giocatore avrebbe giocare di più a Catania. E la valutazione è aumentata. Ci sono diversi contatti, ma Roma non me l'ha mai chiesto per quest'anno, sapendo di non poter arrivare a spendere quello che chiedevamo. Escludo trattative col Palermo.

Fra le società di Roma e Catania c'è stima, affiatamento e unità di intenti. Se non ci fosse stato il Catania di mezzo, avrei gioito per lo scudetto della Roma che rappresenta il centro sud. Ci rende fieri vedere la Roma a Madrid.

A livello societario c'è sintonia di intenti, con la signora sensi. Fra tifosi purtroppo ci rifacciamo sempre a facinorosi che gettano discredito sulla squadra. I tifosi giallorossi sono caldi e appassionati, e certi episodi succedono a causa di imbecilli. Per due anni sono successi eventi spiacevoli: pulmini incendiati e accoltellamenti che hanno subito i tifosi del Catania, che a loro volta non hanno preso in simpatia i sostenitori della Roma.

La soluzione è isolarli non avendo paura di rischiare. In curva nord mi ha contestato pure perché non ho più concesso agevolazioni ad alcuni tifosi andando incontro a minacce. Perché rispetto a pochi facinorosi, ci sono persone positive che fanno bene alla squadra ed al Sud».