Inter, ecco Quaresma ed Essien

Lampard e Drogba (più di Eto'o, secondo il quotidiano spagnolo Sport destinato a sostituire l'ivoriano al Chelsea) gli obiettivi primari ma difficili da raggiungere. Essien, Quaresma e Deco, le piste più percorribili. Ieri mattina Josè Mourinho si è imbarcato dal Portogallo alla volta di Tokyo, dove guiderà il Resto del Mondo nella sfida-esibizione contro gli Amici di Nakata (rientro domenica a Lisbona), ma la sua Inter inizia a prendere forma, quantomeno nelle intenzioni. Mou ha pranzato martedì, dopo la presentazione, con Moratti e gli uomini del mercato nerazzurri in un ristorante a due passi dalla sede di via Durini proprio per fare il punto della situazione.
E ieri pomeriggio, a farsi vivo, è stato Michael Essien, il centrocampista ghanese, ex Lione, che Mourinho consolò al termine della finale di Champions persa contro il Manchester con un sms molto eloquente («Sto per firmare con l'Inter, spero lo faccia anche tu»), tramite il suo procuratore. «Non ho mai detto che andrà all'Inter ma non posso nemmeno negare che il giocatore sia uno dei pezzi forti del mercato. E nel calcio non si sa mai - ha chiosato ieri Fabien Piveteau -. Posso solo dire che non ci sono stati contatti diretti tra il mio assistito e l'Inter riguardo a un possibile trasferimento. Poi è ovvio che l'arrivo di Mourinho avvicini il giocatore ancora di più a questa squadra».

Un chiaro segnale d'apertura da parte di Piveteau e del suo assistito, ma lo Special One dovrà scegliere. E sempre dall'INghilterra rimbalza la notizia dell'interessamento per il terzino Ashley Cole, pure lui Chelsea, anche se in quel ruolo l'Inter sembra coperta. Dalla Spagna, intanto, El Mundo Deportivo, molto vicino agli ambienti del Barcellona, rilancia la "decision inminente" di Deco, che entro sabato (inizio dell'Europeo con Portogallo-Turchia) vorrebbe annunciare il suo addio al club azulgrana. Con l'Inter di Mourinho in pole position, ma con il Chelsea (soprattutto se Scolari dovesse sbarcare a Stamford Bridge) in prepotente rimonta.
E calda rimane anche la strada che conduce a Ricardo Quaresma del Porto. La Commissione di controllo disciplinare della Uefa ieri pomeriggio ha, infatti, escluso il Club campione di Portogallo dalla prossima Champions League, dopo la penalizzazione di 6 punti inflitta ai Dragoes, per due tentativi di corruzione arbitrale nella Superliga lusitana del 2003/04 (con Mourinho in panchina), nell'ambito del processo "Apito Dourado" (fischietto dorato). Un'esclusione, che potrebbe agevolare il trasferimento di Quaresma in nerazzurro, sull'ordine dei 25 milioni. Contro i 40 stabiliti, invece, dalla clausola rescissoria.