Messina, Vincenzo Franza: "Mai più in uno stadio"

"Non entrerò più in uno stadio". È la singolare promessa di Vincenzo Franza, che ha illustrato le prossime mosse del suo gruppo, dopo la richiesta di ripescaggio in serie D formalizzata in un comunicato che non è certo stato accolto con favore dai tifosi, già oltremodo feriti dagli avvenimenti degli ultimi due mesi. La famiglia che detiene la proprietà del FC Messina ha ripetutamente annunciato nei mesi scorsi il suo addio al calcio professionistico. Una dichiarazione di intenti confermata dal vice-presidente della società peloritana, che ha giurato: "Io e mio fratello non torneremo più allo stadio. In caso di ammissione all'Interregionale verrà nominato un nuovo presidente, con l'auspicio che qualche soggetto possa entrare in società o magari rilevarla del tutto".

Se al vertice del FC Messina resteranno i Franza, la squadra non punterà certo alla promozione: "I programmi potranno essere ridefiniti e diventeranno più ambiziosi - ha rimarcato l'ingegnere - soltanto se qualcuno prenderà il nostro posto". Una prospettiva che per la verità appare lontana per via dei pesantissimi debiti che affliggono il sodalizio: 27,5 milioni di euro per ammissione dello stesso gruppo imprenditoriale. "Come avevamo già spiegato in un precedente comunicato - ha dichiarato ancora Franza - esiste la possibilità che la nostra famiglia si accolli gran parte del debito pregresso e ceda a nuovi soggetti un patrimonio sportivo di tutto rispetto, rappresentato dai risultati conseguiti nell'ultimo decennio".