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Il Secolo XIX - Genoa, Figueroa ne fa tre all'Albese

Il Secolo XIX - Genoa, Figueroa ne fa tre all'Albese
giovedì 21 agosto 2008, 09:072008
di Fabrizio Zorzoli

Vince il Genoa (5-1) senza molti titolari rimasti ad allenarsi a casa e il popolo riabbraccia i gol (3) di Figueroa: in girata di sinistro, su rigore, di testa. Insomma tutto il campionario di un attaccante di razza, ma c'è un ma, doveroso, da sottolineare nella splendida giornata monregalese. La prova di Lucho è a due volti: brutta la prima, splendente la seconda, quando cancella anche i brusii e gli accenni di fischi nel finale di primo tempo con una doppietta nell'arco di cinque minuti. Ti aspetti Figueroa e invece nella prima parte di partita ritrovi Andrea Gasbarroni. È il torinese a sbloccare il risultato nel primo tempo con una sciabolata di interno destro (attorno al 30') e alla fine proprio l'ex parmense risulta il più in palla, quello più motivato e in grado di creare con Modesto una catena di sinistra di grande quantità e percussione.

I genoani accorsi in buon numero al comunale di Mondovì si aspettano Figueroa, ma il delantero non sembra raccogliere a pieno l'occasione. Contro l'Albese, formazione di serie D, fatica a mettersi in mostra e sbaglia qualche pallone di troppo. A dire il vero la squadra non lo supporta a dovere disputando un primo tempo a ritmi blandi (meglio la ripresa) e lasciando gli attaccanti genoani molto schiacciati sulla difesa piemontese. Figueroa, però, ci mette del suo.

Se con l'Az Alkmaar aveva sopperito con il gioco di sponda per Palladino e Sculli, questa volta anche il tocco breve non gli riesce; all'ennesimo pasticcio con il pallone, parte qualche fischio e brusio il proprio dissenso. «Mi rendo conto di non aver fatto bene nel primo tempo - ammette a fine gara - In questa fase della preparazione però ci sta. Mi hanno fatto piacere i gol e soprattutto mi hanno commosso i tifosi con il loro incitamento».

Nel primo tempo si procura due occasioni (7', anticipato dal portiere, 22' testa alta), ma a parziale scusante per Figueroa c'è sicuramente lo stato d'animo che non può essere sereno in questo momento. La condizione di osservato speciale non lo agevola di certo anche se lui sostiene «di pensare solo a far bene e voler rimanere al Genoa». L'uomo di Rosario ci prova, si danna l'anima, impreca quando la giocata non gli riesce, spesso finisce con le mani a coprirgli il volto in segno di delusione e sulle voci di mercato ammette «di non farci caso».

Discorso differente per la ripresa quando Figueroa delizia i tifosi con una giocata delle sue: doppio palleggio in area e, spalle alla porta, regala una semirovesciata nell'angolo opposto. Da sbucciarsi le mani per gli applausi. E in occasione del terzo gol (31' della ripresa), è proprio un tocco di sponda dell'argentino a liberare per l'assist Gasbarroni. Insomma un delantero a due volti che necessita di fiducia e di giocare per ritrovare la condizione ottimale. E sicuramente anche le smentite categoriche di Fabrizio Preziosi sulla voce di un possibile interessamento del Genoa a Marco Borriello serviranno a tranquillizzarlo: «Guardate la partita...» è il commento del direttore generale rossoblu alla richiesta di chiarimenti sul tema.

E a proposito di mercato resta aperta la pista che potrebbe portare Marco Di Vaio a Bologna, ma l'eventuale soluzione positiva potrebbe arrivare nei prossimi giorni.

Tornando alla partita, meglio la ripresa quando il Genoa almeno tira molto di più in porta e allunga grazie anche al rigore procurato da Botta al 5'. Alla fine tutti soddisfatti, soprattutto gli organizzatori di casa (ottimo contorno e grande accoglienza) nonostante il furto di biglietti avvenuto la scorsa notte a San Giacomo di Roburent meta di vacanza per molti genovesi. Tifosi che invece hanno gia acquistato 2 mila tagliandi per domenica (Coppa Italia con il Mantova) al Genoa Store.