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Inter, e' caos disorganizzato

Inter, e' caos disorganizzato
giovedì 2 ottobre 2008, 00:002008
di Franco Rossi
Comincia la propria carriera a Tuttosport nel 1965, per poi passare a Repubblica e al Corriere dello Sport. Nell'89 a Il Giorno, di cui diventa, nel '95, il direttore responsabile della redazione sportiva. Dal'99 è opinionista televisivo.

Cari nemici e amici,
l'Inter è lenta e prevedibile.

Negli ultimi anni la lentezza era simile a quella di un'auto diesel che ci metteva un po' di tempo per carburare, ma che aumentava la velocità con il passare del tempo.

La lentezza attuale sembra essere quella di un'auto già logora e bisognosa di tutte le revisioni possibili.

Forse l'Inter è stanca mentalmente perché presa e divorata nell'anima da una stagione che dovrà essere straordinaria per non far rimpiangere il cambio dell'allenatore, forse il nuovo allenatore non è ancora in sintonia con l'ambiente che lo circonda, forse nuovi arrivati (settanta milioni spesi) hanno dei problemi nel legare con i nuovi compagni: forse tante cose messe assieme, ma di sicuro c'è che questa Inter non somiglia per niente alla squadra (anzi squadrone) che dovrebbe essere.

Nel derby è stata surclassata tatticamente prima che tecnicamente, mentre con il Werder Brema si è vista una squadra confusa nelle idee del suo allenatore, idee che sono state subito assimilate dai giocatori.

Nel derby una punta e due ali, contro il Brema con tre centravanti e zero ali e con un centrocampo privo in maniera preoccupante del minimo indizio di gioco.

L'unico attaccante che doveva giocare, Cruz, è entrato solo al momento casino finale quando l'unico ordine era quello: andare tutti in area che qualcosa succederà.

Ibra si è stancato di giocare da solo in mezzo alle difese avversarie e Mourinho nel tentativo, perfettamente riuscito, di esagerare, di attaccanti gliene ha messo non uno al fianco, ma due, con il risultato di creare solo un disarmante caos disorganizzato.

Resta la favoritissima per il campionato e in Champions deve sperare in qualche fortunato sorteggio per gli ottavi, altrimenti addio sogni di gloria.

Quaresma si sta confermando un perfetto estraneo a tutto, mentre il solo Maicon emerge nella mediocrità generale.

Penose le parole del capitano a fine gara quando ha detto: ci è mancato solo mil risultato. Poteva aggiungere, come semp0re: "Adesso giocheremo tutte finali.".

In Champions ha fatto bene la Roma che è stata brava a far valere il vantaggio di avere un uomo in più, mentre la Juve ha perso una grande occasione.

Vincendo con il Bate (cosa che non era difficile) avrebbe praticamente guadagnato il passaggio agli ottavi, mentre il pareggio rimette in gioco lo Zenit, con il Real praticamente promosso.