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TMW A CALDO - Reggiana-Spal, la voce dei protagonisti

TMW A CALDO - Reggiana-Spal, la voce dei protagonisti
domenica 5 ottobre 2008, 19:272008
di Francesco Di Tano

Partita da annoverare tra i peggiori spettacoli horror che la "cinematografia calcistica" possa offrire. Mancanza di gioco, in campo, e sonnolenza diffusa, tra gli spettatori, sono stati gli unici protagonisti del pomeriggio odierno. Al termine della contesa la spunta la Spal per due reti a zero, squadra più organizzata, più vogliosa e più incisiva rispetto ai padroni di casa. Il match era iniziato senza particolari sussulti, con giocatori piuttosto contratti, specialmente tra le fila della Reggiana. Al 22' l'episodio che aveva sbloccato il risultato e regalato il primo ed unico sussulto della prima frazione di gioco: l'ala biancoazzurra Bracaletti, ricevuta palla sulla trequarti sinistra dei granata, si accentrava e lasciava partire un tiro che, deviato dal terzino Mallus, si insaccava alle spalle dello spaesato portiere Ambrosio. Da lì in poi solo pessime azioni di gioco, per lo più dei padroni di casa, malamente orchestrate dal regista e capitano Vito Grieco, anche oggi assente ingiustificato. Nel secondo tempo si era ripreso lo stesso filo conduttore del primo: poca lucidità a centrocampo e molte palle spioventi, lanciate dalla difesa verso l'attacco. La Spal riusciva a coprire bene in difesa, grazie a prestazioni egregie dei due centrali difensivi Zamboni e Lorenzi, ad asfissiare nella metà campo i centrocampisti granata e a ripartire velocemente in contropiede nelle svariate occasioni in cui riuscivano a recuperare palla. Proprio in virtù di una di queste azioni, gli ospiti chiudevano il match all'82': Martucci, involatosi sulla fascia sinistra, arrivato all'altezza della trequarti serviva perfettamente al centro Quintavalla, il quale superava con un pregevolissimo lob l'accorrente Ambrosio. Fine dei giochi e tre punti meritati per una Spal che da questa sera si ritrova solitaria in seconda posizione, seguita proprio dalla Reggiana.

REGGIANA

L'allenatore della Reggiana, Alessandro Pane: "Oggi non abbiamo giocato benissimo, abbiamo sofferto le loro caratteristiche di squadra capace a gestire il pallone, farlo rimbalzare bene e giocare in profondità e non siamo riusciti ad agguantare il pareggio nella ripresa. Non siamo stati in grado di trovare lo sbocco con la palla a terra e di questo va dato molto merito alla Spal. È stata sostanzialmente una partita in cui non si è giocato al calcio: la palla era sempre lanciata in alto. Allo stato attuale abbiamo problemi a ritrovare il gioco dello scorso anno perché manca ancora la dovuta conoscenza tra i nuovi arrivati e chi c'era già. Anche oggi c'è stato un rientro dall'infortunio (Mallus, ndr) ed un esordio (Esposito, ndr). E poi bisogna anche trovare il giusto equilibrio e stiamo lavorando per questo, nonostante i continui problemi legati agli infortuni (nella rifinitura di stamattina ha dovuto dare forfait il difensore Zini, ndr). Non ci eravamo illusi in settimana per il secondo posto e non crolliamo adesso con questa sconfitta: nel gruppo c'è comunque convinzione di poter e dover crescere, rimanendo sereni e cercando di andare oltre i propri limiti e le proprie deficienze, puntando su quelle che sono le qualità e le proprie caratteristiche. Questo è un momento importante, ci aspettano altri impegni molto gravosi e abbiamo subito la seconda sconfitta ancora in casa, probabilmente perché solitamente qui tentiamo più affondi, ci sbilanciamo maggiormente e concediamo più metri agli avversari. Nuovi acquisti dal mercato degli svincolati? No, assolutamente, sarebbe troppo ingeneroso per il gruppo adesso fare riferimento a chi non c'è".

Il difensore della Reggiana, Dennis Esposito: "Sono un po' triste e sento amarezza per il risultato di oggi, peccato perché era la mia partita di esordio tra i professionisti. Quando il mister mi aveva avvisato che Zini non ce l'avrebbe fatta e che sarei sceso io in campo, indubbiamente ero molto contento e anche particolarmente tranquillo, nonostante sapessi che non sarebbe stato facile. Ovviamente è stato emozionante scendere in campo da titolare, ma non ero agitato. Con i compagni mi sono trovato subito bene, ma già in allenamento sto trovando sempre più feeling. Gli avversari di oggi erano veramente tosti: pressavano e spingevano con la loro velocità, mettendoci più volte in difficoltà. Sono stati fortunati a trovare quel gol fortuito, dopodiché si sono chiusi e sono riusciti a fare il gioco che più desideravano".

Il centrocampista della Reggiana, Vito Grieco: "Ha vinto la più forte, ma non abbiamo comunque fatto una bruttissima prestazione. Con i loro lanci ci hanno messo un pò in difficoltà, in particolare chi, come me, preferisce giocare veramente al calcio. Ad ogni modo anche noi tendiamo troppo a scavalcare il centrocampo, un pò per meriti altrui, ma anche un pò per demeriti nostri. Secondo me oggi il punticino per il pareggio non stava poi così male".

L'attaccante della Reggiana, Stefano Dall'Acqua: "Sono contento per la prima partita intera che disputo da undici mesi a questa parte, ma non sono soddisfatto per il risultato. Gli altri sono stati superiori dal momento che han vinto 2-0, ma non ci hanno schiacciato. Loro sono un'ottima squadra, ma sono stati anche più fortunati di noi. Quella di oggi è stata una partita non bellissima, incentrata soprattutto sulla fisicità, che in questa categoria conta moltissimo. I loro difensori hanno sfruttato la loro stazza, i loro centimetri, e sono riusciti a limitarmi. Il gol annullato? Non so se fosse regolare o meno, dovrei rivederlo bene. Io ho guardato Maschio al momento del tiro ed ho fatto la finta, poi mi è stato fischiato il fuorigioco. Purtroppo è andata così".

SPAL

L'allenatore della Spal, Aldo Dolcetti: "La vittoria di oggi ci regala un buon secondo posto, ma non dobbiamo pensare troppo in grande. Questa è una squadra che è stata costruita praticamente da zero in estate, a seguito del cambio di società e del ripescaggio. Io ed il mio staff abbiamo soprattutto cercato di costruire delle solide fondamenta e di trovare un'unità di squadra. A Ferrara, che è una piazza molto importante, così come a Reggio, trovare un equilibrio deve essere considerato un comandamento. Stiamo raccogliendo dei punti importanti, gli stessi giocatori se ne rendono conto ed oggi in particolare, molto probabilmente perché si trattava di un derby molto sentito, erano entusiasti e contentissimi. La mossa vincente della Spal? Sapevamo di affrontare una squadra compatta, che paragonerei alla Cremonese per la vasta conoscenza di sé stessa, insomma una squadra ostica. Avevamo intenzione di essere almeno pari a loro nella tattica, ma di superarli nell'intensità del gioco e dell'agonismo e credo che ci siamo riusciti".