Il Milan riscopre Gourcuff

La stella de "Le Petit Zidane" è tornata a brillare in terra di Francia. Da quando è tornato in patria, con destinazione Bordeaux, il giovane ventiduenne Gourcuff sembra rinato. Il tutto dopo 2 stagioni passate in chiaroscuro alla corte di Carlo Ancelotti, dove Yoann era approdato nell'estate 2006 provenienza Rennes, costo 3 milioni di euro. Al tempo si parlava di un giovane pagato poco e di grande prospettiva, erede designato proprio di Zizou, poi nonostante l'inizio convincente di stagione (in rete all'esordio in Champions contro l'Aek Atene) il talento sembrava essersi perso, vuoi per le troppe pressioni dovute alle aspettative dei tifosi di San Siro, vuoi per il suo carattere introverso che non aveva favorito il suo inserimento nello spogliatoio rossonero, vuoi infine perché lui, trequartista, quasi mai veniva schierato da Ancelotti nel suo ruolo naturale, dovendo competere per il posto con gente come Kakà e Seedorf. Da lì le numerose panchine, e la decisione della società di cederlo in prestito.

Ora Gourcuff sembra tornato, offre grandi prestazioni e segna con continuità, si è guadagnato la convocazione in nazionale e con il suo gol ha salvato la panchina di Domenech. I tifosi rossoneri e Carlo Ancelotti possono sperare dunque di ritrovarsi tra le mani un campione ritrovato, nonostante la cifra fissata a favore del Bordeaux per il riscatto del prestito (15 milioni di euro), preoccupi l'Galliani, che teme di vedersi soffiato da sotto il naso il francesino: «Riteniamo che il Bordeaux non lo riscatterà perché il prezzo del riscatto, 15 milioni di euro, è molto alto. Gourcuff però deve sapere che tornando al Milan troverà la concorrenza di almeno altri tre o quattro centrocampisti». Gourcuff potrebbe diventare una pedina fondamentale del Milan del futuro e la paura è quella di perdere un talento per una cifra che non appare più così alta. Ancelotti intanto è pronto a riabbracciarlo liquida con una battuta le voci che parlano di incompatibilità caratteriali tra lui e il francese.