Pescara, è caos totale

Non c'è pace intorno al Pescara Calcio. Le troppe incognite che aleggiano intorno al club di Via Petrini hanno spinto ieri pomeriggio un centinaio di tifosi biancazzurri a presentarsi al centro sportivo di Montesilvano, dove si allenano Indiveri e company ed a bloccare di fatto la seduta prevista, costringendo l'intervento di Ilvano Ercoli, membro del CdA, per mediare la situazione; intervento andato a vuoto in quanto lo stesso ex segretario del Perugia ha "rischiato" il linciaggio da parte della tifoseria, ormai stanca di essere puntualmente presa in giro. E non basta la conferenza stampa fissata dalla nuova società il 25 ottobre, ed alla quale saranno presenti moltissimi tifosi, che già si son dati appuntamento presso l'hotel sede della stessa: i pescaresi vogliono chiarezza ora e subito, tant'è che proprio nel faccia a faccia di ieri (durato circa due ore...) hanno più volte "invitato" (eufemismo) Rizzuto e soci a presentarsi davanti alle massime Istituzioni cittadine nel più breve tempo possibile, quindi ancor prima di sabato. Il Pescara Calcio è stato ceduto dai fratelli Soglia (in tal caso, il compratore si "accolla" tutti i debiti del venditore) o si tratta si una gestione temporanea? Una domanda alla quale, evidentemente, è difficile rispondere.

E nel frattempo, i debiti del club abruzzese aumentano a dismisura.
Si perchè se mentre fino ad oggi è stato concesso il "visto" per parecchi calciatori ad inizio campionato, pur non avendo la società delle garanzie, ora anche la Lega si è stufata di "sorvolare" ed ha preteso la presentazione della fidejussione per tutti i giocatori giunti fino ad oggi, che al momento non vi è stata, cosi come non s'è mai vista quella per il centravanti ex Nuorese Cappai, acquistato soltanto teoricamente dai Soglia ma che Galderisi non ha mai potuto schierare.
Entro poche ore, quindi, Rizzuto e soci dovranno adempiere all'esibizione di garanzie valide (circa 200mila euro), altrimenti il Pescara verrà deferito, senza dimenticare che entro il 31 ottobre dovranno essere sborsati altri 650.000 euro (circa) tra Irpef, Enpals e Iva.