Julio Cesar Leon: considerazioni e previsioni su Reggina-Fiorentina

Meteora in casa viola, giocatore importante a Reggio Calabria: questo ha rappresentato Julio Cesar de Leon alle due città. A Reggio ha giocato in due periodi diversi della carriera: dal 2001 al 2004 - ha conquistato una promozione in serie A - e nella stagione 2006-2007 con Mazzarri in panchina; a Firenze, invece, solo una parte di stagione dal gennaio 2004 con la squadra in Serie B ed anche in quel caso arrivò la serie A alla fine della stagione. Adesso gioca nel Parma, in serie B, e sta cercando di ottenere l'ennesima promozione della sua carriera con la squadra gialloblù. Reggina-Fiorentina di domenica pomeriggio rappresenta una gara importante per entrambe le squadre, partita che Leon presenta in esclusiva a Violanews.com tra passato e presente.

Leon, la Fiorentina è distrutta per l'eliminazione Uefa: è un fattore che si sentirà a Reggio?
"Sicuramente, l'eliminazione con l'Ajax può aver creato qualche problema psicologico alla squadra e non dimentichiamo anche il fattore stanchezza, perché se giochi il giovedì questo tipo di partite poi la domenica hai qualche difficoltà ad avere il giusto approccio e la giusta concentrazione".

Quindi la Reggina è favorita?
"La Reggina ha avuto tutta la settimana per preparare questa delicata sfida e gioca davanti al proprio pubblico, che rappresenta una forza da non sottovalutare. E' chiaro che le due squadre hanno un divario tecnico evidente e diversi obiettivi di classifica, ma questa è la classica partita dove serve a poco fare un pronostico perché ci sono altri fattori da esaminare oltre all'aspetto tecnico".

La nota positiva di Amsterdam continua ad essere la coppia Gilardino-Mutu...
"Sì, in occasione del vantaggio, hanno fatto un'azione davvero bella. Quei due sono molto pericolosi, sono in grado di decidere la partita in qualsiasi momento".

Lei ha vissuto la promozione in serie A sia a Reggio che a Firenze: si sente un porta-fortuna?
"(Ride, ndr) Beh, mi fa piacere se mi ricordano così anche se a Firenze speravo di incidere di più, è stata una parentesi molto breve della mia carriera dove non sono riuscito ad esprimere tutte le mie qualità. A Reggio Calabria ho vissuto anni intensi e credo di aver lasciato ottimi ricordi sia per la Promozione che per la salvezza che abbiamo ottenuto l'anno della grande penalizzazione, quella è stata davvero un'impresa".