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Confusione Juve. Ma Ranieri è il top? Il Milan sceglie. Disastro Sinisa

Confusione Juve. Ma Ranieri è il top? Il Milan sceglie. Disastro SinisaTUTTO mercato WEB
mercoledì 15 aprile 2009, 00:002009
di Alfredo Pedulla'
Nato a Messina il 15 Aprile 1964, si trasferisce a Roma nel 1989 per lavorare presso la Redazione del Corriere dello Sport, fino al 2007. Opinionista di Sportitalia, ha vinto i premi "Oscar dei giovani", "San Silvestro d'oro" e "Beppe Viola".

La Juventus sul mercato spesso dorme, svegliatela. Aveva Diego in mano, poteva chiuderlo prima che si svegliasse la concorrenza, non l'ha fatto. Errore. Diego è un delizioso interprete: verticalizza, sgancia gli assist, vede la porta, fa il regista, dà una mano al centrocampo. Cosa dovrebbe fare di più per convincere? La Juve lo ha seguito, lo ha coccolato, ha parlato con il padre, ha stuzzicato l'interesse, ma non ha rilanciato. Resta in corsa, ma deve guardarsi dall'Inter e dai club spagnoli che possonoi sbucare da un momento all'altro. Strano questo modo di fare mercato. Ho visto Amburgo-Manchester City di Coppa Uefa e ho ammirato uno straordinario Trochowski: qualità e quantità sulla fascia sinistra, ma molta qualità. Mi è sembrato un leader, ha un piede dolce e una potenza nettamente superiore a quella che lascerebbe intravvedere il suo fisico esile. Mi sono immedesimato in un tifoso medio juventino e sono arrivato alla logica conseguenza che mi farebbe piacere avere in squadra Trochowski sulla fascia sinistra e Diego in qualsiasi zona del campo negli ultimi trenta metri. Non obbligatoriamente al posto di Del Piero, partendo dal presupposto che Alex è la Juve (non ci piove) ma non si può pretendere che - gli anni passano per tutti - possa giocare 50 partite a stagione senza risentirne minimamente. Ma a me, se proprio devo essere sincero, non convince al cento per cento Claudio Ranieri, celebrato da qualche mio collega che gioca per lo 0-0 (nel senso che non vuole polemiche, non intende interferire sul lavoro della società, tutto funziona, tutto va bene, non ci sono intoppi né problemi) come l'ideale per la Juve del futuro. Io punterei maggiormente su un giovane: su Antonio Conte o su Davide Ballardini, due allenatori che mi piacciono parecchio per il loro modo di vedere il calcio, di ragionarlo a 360 gradi, di gestire eventualmente i rapporti anche con i mostri sacri dello spogliatoio.
Ranieri è troppo permaloso e poco elastico, non gli si può dire una cosa e sembra che gli si faccia un dispetto a prescindere. Non è riuscito a mantenere un buon rapporto con Alex Del Piero che spesso, negli allenamenti, evita di incrociare lo sguardo. Dopo i malintesi con Nedved e Trezeguet non si può certo dire che Ranieri sia il massimo nella gestione dei campioni. Magari lui si arrabbierà, ma anche nella gestione della partite non è troppo convincente, vedi alcuni cambi (preferisco non entrare nel dettaglio) nel corso della doppia sfida di Champions con il Chelsea. La Juve ha due doveri verso i tifosi: essere più convincente sul mercato, da Tiago a Poulsen non sono stati investimenti di spessore e soldi spesi bene; capire (senza doverlo per forza dichiarare pubblicamente) se Ranieri è l'allenatore ideale per provare a vincere, indipendentemente dalle operazioni in sede di campagna acquisti che -comunque - devono essere più da Juve. Ho ascoltato Ranieri dichiarare "ma io con Diego potrei essere costretto a cambiare modulo". Certo, aggiungo: sarebbe forse un reato? Perché, il modulo di Ranieri è quello giusto e più funzionale? Mi piacerebbe questa Juve: Buffon (Frey); Zuniga, Gallas (Legrottaglie), Chiellini, Molinaro; Sissoko; Camoranesi, Diego, Trochowski; Amauri (Iaquinta), Del Piero (Giovinco).
Le altre big si stanno guardando negli occhi in attesa di sciogliere le riserve.

Mi è venuto da sorridere quando Adriano Galliani ha dichiarato che il secondo posto consentirebbe di mettere da parte altri cinque milioni di euro, facendo capire che verrebbero investiti sul mercato. Ragazzi, ma adesso dobbiamo fare la colletta? Io credo che il Milan aspetterà Mexes e un rapporto ormai finito con la Roma per entrare in azione, non escludo che prenda anche Agger e poi si concentrerà sulle manovre offensive: se partisse Ronaldinho, dopo essersi liberato dell'ingaggio di Shevchenko, il Milan potrebbe davvero fare un grosso colpo per il reparto offensivo. L'Inter è alle prese con la telenovela Adriano (da risolvere al più presto possibile), continua a marcare Hernanes e Aguero. Il Genoa è una lezione per tutti, davvero complimenti rinnovati (dopo quelli della scorsa settimana) per una società che sa lavorare sul mercato: bella forza chiedere adesso (mi riferisco ai club più prestigiosi) Thiago Motta quando lo hanno trascurato - a parametro zero - la scorsa estate. Preziosi ha preso sottobraccio Thiago Motta, gli ha garantito un ingaggio importante, lo ha accompagnato alle visite mediche per sapere - da fonti dirette e autorevoli - che il ragazzo era guarito e che anche sotto sforzo sarebbe tornato l'ottimo mediano che si era visto ai tempi del Barcellona. A quei tempi l'Inter era impegnata con Quaresma (sic), il Milan con il ritorno di Shevchenko (sic bis), la Juve con l'ingaggio di Poulsen e il Napoli con meravigliose operazioni da tanti (troppi) milioni di euro scaraventati dal quarantesimo piano del grattacielo. A proposito di Napoli: mi hanno colpito prima le parole di De Laurentiis, che aveva scaricato Pierpaolo Marino pur senza fare nome e cognome, e poi le precisazioni sul sito ufficiale dal contenuto nettamente diverso. In sintesi, non mi è sembrata una cosa elegante. Un telegramma su Sinisa Mihajlovic: al suo avvento avevo letto giudizi della serie "è un predestinato, l'allenatore giusto per il Bologna, un colpo di grande spessore".Mi piacerebbe interrogare oggi quelli che erano così convinti di una cosa che non stava né in cielo né in terra. La saggezza e la competenza di Papadopulo possono consentire al Boloigna di uscire dal tunnel, ma potevano pensarci qualche settimana fa. Un altro telegramma sul Lecce: il mercato estivo è stato abbastanza scadente, quello di gennaio peggiore, quasi un record del mondo, nel senso che non avrebbero potuto fare peggio. Perdere Valdes a zero è stata una follia. E a Benussi (che probabilmente immagina di essere immune da colpe) consiglio una cosa: prima di richiamare in quel modo Konan, come ha fatto recentemente a San Siro durante Milan-Lecce, il portiere mediti sui clamorosi errori commessi in questa stagione e faccia un po' di autocritica, se ci riesce. Mi scrive Vito da Bari: "Ma Conte resta alla corte di Vincenzo Matarrese?". Caro Vito, stimo molto Antonio il Restauratore, ho una mia idea, ma ne riparleremo tra quindici o venti giorni.
Su Facebook mi hanno rivolto tante domande sul Lecce: credo di essere stato sintetico con il telegramma spedito poche riga fa. Mi chiedono della Reggina: sono molto deluso, confido in un futuro migliore e (se dovesse proprio andare male) in una risalita in dieci mesi. Ho ricevuto due e-mail con la stessa domanda: il Livorno rischia di crollare e persino di non arrivare terzo in serie B? Certo che rischia, soprattutto se non battesse sabato il Parma, partita difficilissima. Non posso rispondere -né pubblicamente né privatamente - a Paolo che mi chiede risposte giornalistiche legate al mio passato: preferisco sorvolare. Spero che Paolo capisca e non ci resti male.