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Nesti Channel - Juventus, prendi Felipe Melo!

Nesti Channel - Juventus, prendi Felipe Melo!TUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
martedì 7 luglio 2009, 07:432009
di Redazione TMW.
fonte di Alvise Cagnazzo per Nesti Channel . carlonesti.it

Non sarà stato facile come spezzare del pane e versare del vino. Ma resistere all'ultimatum sguaiato ed assai grossolano, di un'Udinese ingorda, e per nulla malleabile, ha consentito alla Juventus di erigere un ampio perimetro decisionale, intorno al quale poter ponderare, senza patemi, le scelte da compiere. Così, nella fiera delle vanità mercantili, offerto un garbato rifiuto alle condizioni imposte dai friulani per l'acquisto di Gaetano D'Agostino, la società bianconera è riuscita a ricavare una piacevole ed insperata posizione di vantaggio nelle dinamiche di un'operazione tutt'altro che agevole. Forse perché ancora innervosita dall'equivoco Poulsen, a lungo bramato da Ranieri, il repentino cambiamento di strategia ha prodotto un duplice vantaggio. Concedendo minore margine alle esose richieste della formazione friulana, senza perdere contatto con la realtà di un mercato in continuo fermento. Nel ventre tattico elaborato da Ciro Ferrara, giovane e smaliziato tecnico desideroso di plasmare la nuova creatura tattica a sua immagine e somiglianza, la presenza di un regista davanti alla difesa rimane infatti una priorità. E non un semplice capriccio di mezza estate.

Al pari del cambio radicale di modulo. Accantonato il 4-4-2, unico "calzare" nel bagaglio conoscitivo di Ranieri, l'orientamento di Ferrara sarà quello di versare in un contenitore tattico ben più aggressivo e dinamico, il 4-3-1-2 di lippiana memoria, il potenziale di un organico in piena fase ristrutturazione. Se l'Udinese non accetterà una cospicua riduzione sulla valutazione di D'Agostino, per il quale la Juventus ha già fissato la "linea del Piave" in dodici milioni, nella giornata di mercoledì verrà conclusa l'operazione Felipe Melo. Gradito alla dirigenza, come d'altronde al tecnico, in possesso di un carisma non rintracciabile nel centrocampista palermitano, costretto a girovagare i cantoni di Roma, Bari e Messina prima di stabilizzarsi ad Udine, l'acquisto del regista reduce dalla vittoria della Confederations Cup con il Brasile garantirebbe maggiore vigore in un settore già satollo di creatività, grazie all'innesto di Diego. E quindi bisogno di un elemento capace di abbinare una serie di caratteristiche non rintracciabili in D'Agostino, ottimo "volante", questo si. Ma non certo in grado di garantire equilibrio in un reparto che vivrà sulla fantasia di Diego e sul podismo spinto di Sissoko e Marchisio. Oltre che sull'intermittente Cristiano Zanetti, tenuto a "bagnomaria" dalla società al fine di valutarne le condizioni fisiche, prima di proporre un rinnovo del contratto, in scadenza nel 2010.

La trattativa per Felipe Melo sarebbe di fatto più onerosa, ma per certi aspetti meno complessa nella sua definizione. Le qualità comprovate del brasiliano, nuovo punto fermo della nazionale di Dunga, e l'ottimo inserimento nel campionato italiano dopo appena nove mesi di rodaggio, parrebbero quindi giustificare la maggiore spesa per il suo acquisto. Peraltro caldeggiato non solo da Amauri, al quale non dispiacerebbe instaurare a Torino una "ristretta" colonia di connazionali, ma anche dal neo arrivato Diego. Stabilita in ben venticinque milioni la clausola rescissoria, la Juventus avrebbe già trovato un accordo con il procuratore di Felipe Melo, lo spagnolo Baster, sulla base di un'intesa quinquennale con ingaggio a salire sino a tre milioni. Più articolata è invece l'intesa da raggiungere con la Fiorentina, desiderosa di cedere almeno un elemento dell'organico per poter giustificare ulteriori investimenti dopo l'arrivo, minore, di Natali. Rifiutata la prima proposta esplorativa dei bianconeri, disposti ad offrire dieci milioni più la comproprietà di Marchionni, il prossimo incontro, in programma ad inizio settimana, potrebbe avvicinare ulteriormente le parti, in attesa di sviluppi sul fronte D'Agostino.

Sondata la piena disponibilità a vendere della Fiorentina, ottenuto l'assenso, fondamentale, del regista, alla Juventus non resta che trovare un accordo su nuove basi tecniche. Accertata la presenza di un conguaglio economico cospicuo, la proposta del direttore sportivo Secco, da martedì nuovamente operativo dopo una lunga vacanza in Sardegna, prevedrà la cessione a titolo definitivo, e non più in comproprietà, di Marchionni. Assai gradito al tecnico Prandelli, tanto da esser destinato a raggiungere Firenze anche in caso di un "nuovo" sorpasso di D'Agostino. Al fine di abbassare le pretese dei gigliati potrebbe anche essere inserita la comproprietà di Paolucci, guarda caso riscattato dall'Udinese all'alba dei dissidi sulla valutazione del regista palermitano, o quella di Pasquato. Senza escludere anche l'eventuale inserimento di Grygera per il quale, rifiutata la proposta del Panathinaikos, sembrerebbe profilarsi una permanenza a Torino, dando vita ad un avvincente ballottaggio sulla fascia destra con Zebina. Ma se fosse necessaria una sua cessione per favorire l'arrivo di Felipe Melo...