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...con Daniele Galloppa

...con Daniele GalloppaTUTTO mercato WEB
© foto di Morini Giacomo
giovedì 9 luglio 2009, 00:002009
di Andrea Lolli
Intervista realizzata da Raffaella Bon

L'ottima stagione con la maglia del Siena gli ha aperto le porte per la Nazionale, ma Daniele Galloppa non vuole fermarsi e cercherà di riconfermarsi nella prossima stagione.

Cosa ti ha spinto ad accettare il progetto del Parma?
"E' una squadra che ha manifestato un interesse concreto e che è stata la prima a volermi a tutti i costi. Questo mi ha spinto a scegliere subito, ma anche il progetto della società".

Si è parlato tanto anche di Inter, cosa c'era di vero?
"Non lo so, ne ho lette e sentite tante, ma di concreto c'è stato solo il Parma e sono contento di questa scelta".

Cosa lasci a Siena?
"Lascio tanto, per me è stata una seconda casa e mi sono trovato veramente bene con la gente e la città. Ho ricevuto e dato tanto dal punto di vista umano al di là dell'aspetto professionale".

Com'è stato il tuo rapporto con Giampaolo?
"Positivo, è un allenatore che stimo molto sia dal punto di vista tattico che umano. Sicuramente credo di averlo ripagato sia umanamente che professionalmente, c'è stato un bel rapporto e lo ringrazio per l'annata trascorsa con lui".

Si parlava anche di una partenza di Giampaolo, credi rimanga motivato?
"Quando si inizia la motivazione c'è per forza. Per me è stata gestita male la situazione e lui si è trovato un po' spiazzato".

Rimane con un Siena che per ora è un po' rimaneggiato
"Partono giocatori importanti come Kharja, Zuniga e Frick, ma credo che arriveranno giocatori che potranno dare una mano. L'acquisto più importante è stato la conferma del mister".

A Siena arriva Paolucci, come si potrà trovare?
"Senz'altro bene. Troverà l'ambiente ideale per lavorare, con la giusta tranquillità e che viene da annate importanti. Ci sarà tutto per far bene e starà a lui dimostrare il suo valore".

Tu vai a Parma con la voglia di prendere un posto in Nazionale?
"Con la speranza di continuare un sogno. Ho ricevuto una convocazione come premio per l'annata e anche mister Lippi ci ha detto di prenderla come un punto di partenza, non un punto di arrivo. So che per essere considerato devo far bene e avere continuità".

Com'è andata la tua prima esperienza?
"Mi sono trovato benissimo con tutti, l'ambiente della Nazionale è semplice e umile anche se trovi i giocatori migliori che rappresentano la nazione. Anche lo staff è fatto da persone umili che si mettono a disposizione".

Ti aspettavi che l'Italia potesse andare così male nella Confederations Cup?
"Non se lo aspettava nessuno, ma è andata così. A livello internazionale se non stai bene fisicamente rischi di incappare in partite del genere. A quei livelli nessuno ti perdona e non ci sono squadre materasso".

Si è parlato di una rifondazione e fra i vari giocatori si è fatto anche il tuo nome
"Ringrazio chi lo ha fatto, ma credo serva il giusto equilibrio nel dire e fare le cose. E' normale che vogliamo raggiungere gli obiettivi il prima possibile, ma Lippi deve considerare nel giusto modo il gruppo storico che ha vinto il Mondiale".

Il tuo sogno nel cassetto è fare un ottimo campionato col Parma?
"Sì, voglio fare un gran campionato e trovare subito un bel rapporto con la città".