Lazio, Ballardini: "Con il Chievo servirà la Lazio migliore"

Ad un ora dalla seduta di rifinitura in vista dell'incontro di domani contro il Chiedo Verona, il tecnico della Lazio Davide Ballardini ha incontrato la stampa per la consueta conferenza stampa della vigilia:

Mister cosa si aspetta nella partita di domani?

"Mi aspetto da parte nostra la solita attenzione e direi anche la qualità del nostro gioco. E' giusto sottolinearla, perché anche giovedì sera, nonostante il campo sintetico e tutta la gente che tifava giustamente contro, con grande personalità abbiamo giocato un grande primo tempo. Siamo stati più bravi di loro. Quindi mi aspetto questo: attenzione, qualità e squadra"

Nella partita di domani ci sarà qualche novità?

"Sicuramente ci sarà qualche cambiamento perché qualche giocatore non è disponibile, vedi Siviglia e Brocchi. Oggi dovremo valutare Cribari e anche Lichtsteiner, quindi sicuramente ci sarà qualche novità"

Cosa pensa del Chievo?

"Nel finale del girone di andata e in tutto quello di ritorno della stagione scorsa ha fatto un grandissimo campionato. In questa stagione sono più o meno gli stessi di quella passata, quindi sono i numeri che parlano a favore del Chievo"

Cosa si attende dalla Lazio?

"Il Chievo dall'inizio del girone di ritorno non hanno sbagliato una partita. Hanno fatto dei grandissimi risultati contro tutti e ora proseguono il loro cammino. Anche a Torino non dovevano uscire sconfitti. Quindi la nostra attenzione è rivolta a quello che dobbiamo fare. Sappiamo che giochiamo contro una squadra che è altamente competitiva, ma la nostra concentrazione va su quello che noi sappiamo fare"

Pellissier è in grande forma. Pensa di ingabbiarlo in qualche modo?

"No, quando si parla di gabbie si parla di squadra che restringe gli spazi. Noi come squadra dovremo difendere bene e se ci riusciremo sapremo contenere un giocatore in grande condizione come Pellissier. Ma non c'è solo lui. Hanno anche Bogdani, Luciano, Pinzi, Marcolini, insomma tanti giocatori di spessore"

Mister sarà la quarta partita in dieci giorni...

"Sappiamo che sono tante, ma dobbiamo abituarci e dobbiamo ogni volta cercare di fare il nostro meglio. Questa deve essere per noi, se vogliamo stare bene su tante competizioni deve diventare un'abitudine"

Il Chievo teme molto la Lazio...

"Se ci temono mi dispiace, perché vuol dire che oltre ad essere la squadra che sappiamo sono molto concentrati. La mia squadra è una buona squadra, che ha valori importanti, ma i valori importanti vengono dopo tanti altri aspetti. Domani dovremo essere bravi a curare tutti gli altri, per poi far valere lo spessore tecnico. Però lo spessore tecnico viene dopo tante altre cose"

Meghni è un giocatore dalle grandi qualità tecniche. Cosa gli manca?

"Quello che ha detto lei è giustissimo, è un giocatore che ha qualità tecniche non comuni, ma non basta: oltre alla qualità tecnica si deve avere la voglia, la continuità e il saper sfruttare a meglio le sue doti. Questo è quello che noi insieme a lui dobbiamo ricercare"

Si aspetta novità di mercato?

"No, io sono attento e concentrato sulle difficoltà che dovremmo affrontare domani. Questo è il nostro pensiero, non andiamo oltre"

Quanto sarà importante fare risultato domani?

"E' importante perché ci sono tante difficoltà da superare. Sappiamo che è una partita importante. Dovremo affrontarla nel migliore dei modi per come stiamo ora. Dovremo essere al top dell'attenzione e della predisposizione alla fatica che ci sarà. Dobbiamo andare oltre alla qualità e all'organizzazione, che è fondamentale ma non basta".

Come sta Dabo?

"E' un giocatore che si fa sentire. Non ha giocata l'altra sera in Svezia, un po' perché sentiva ancora del fastidio, un po' perché c'era un terreno sul quale lui ha delle difficoltà. Le sue gambe e i suoi tendini soffrono quel terreno. Ma è certo che domani sarà ancora a disposizione e non solo. Penso proprio che giocherà, ma vediamo stasera"

Ci sono molte indisponibilità in difesa. Pensa di cambiare qualcosa?

"Diakitè sta meglio ma non è guarito del tutto. Vediamo Cribari come sta. Ma in generale è difficile cambiare quando non c'è tanto tempo per allenarci, quindi vediamo di presentarci con quello che conosciamo meglio, non dobbiamo provare delle cose all'ultimo. Non credo sia giusto, dobbiamo presentarci con le conoscenze che abbiamo".