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Ore 19: E' finita! I voti alle 20 di A

Ore 19: E' finita! I voti alle 20 di A
lunedì 31 agosto 2009, 00:002009
di Michele Criscitiello
Nato ad Avellino il 30-09-1983, vive e lavora a Milano presso la redazione di Sportitalia. Inizia a collaborare con Eurosport. Giornalista e conduttore televisivo. Direttore di Tuttomercatoweb.

Un classico all'italiana: dopo 3 mesi di calciomercato si arriva all'ultimo giorno per chiudere gli affari. Dopo aver visto, nei giorni scorsi, il Quark Hotel di Milano desolatamante vuoto si profila il pienone nell'ultima giornata. Un classico anche le nostre pagelle al lunedì. Ci avevamo provato già un mesetto fa con i Direttori Sportivi, molti musi lunghi e tante lamentele. Oggi il voto è definitivo, salvo che in questa giornata ci riservino il colpo a sorpresa. Partiamo...

Atalanta: Voto 5,5
Ha il merito di pianificare la stagione con largo anticipo. Lavora bene in uscita ma avrebbe potuto fare meglio in entrata. Barretto da Reggio Calabria acquisto importante, Tiribocchi non è Floccari, Gregucci una scommessa: bella ma rischiosa.

Bari: Voto 5
Con quei soldi di più non avrebbe potuto fare. Rimedia in extremis con calciatori di categoria. Almiron e Donati ad agosto sistemano un intero reparto, il centrocampo. Attacco rebus, difesa con varie soluzioni. Sarà obbligatorio l'apporto del miglior Ventura. Certo, dopo 8 anni, i baresi meritavano tutt'altro mercato.

Bologna: Voto 5
Tanta confusione, in società e sul mercato. Lo scorso anno fu un disastro, in questa stagione sono partiti ancora peggio. Si salva con l'acquisto di Zalayeta, Viviano dovrà dimostrare di essere da Serie A ma senza programmazione un club così prestigioso non può andare avanti. Che caos Mudingayi.

Cagliari: Voto 5,5
In Sardegna si aspettano di fare meglio dello scorso anno: non sarà facile. Cellino investe ma alla fine fa 0-0. Nenè può dare brio al mercato del Cagliari. Barone, dopo un corteggiamento durato tre anni, è finalmente arrivato. Ma siamo sicuri che Barone sia lo stesso di 3 anni fa? Bravo Cellino nell'operazione Marchetti e tenace per non aver accettato le lusinghe del Napoli per Conti. Si doveva fare di più.

Catania: Voto 6
Questa volta Pietro Lo Monaco ha preferito starsene dietro le quinte. Atzori è giovane e capace ma andrà supportato. L'operazione Bellusci è stata portata a casa con astuzia. Delvecchio dà sostanza al centrocampo. Si poteva fare di più ma la sufficienza la merita comunque.

Chievo: Voto 5
Ancora immobili sul mercato. Trattiene Pellissier ma non riesce a cedere Bogdani, con ingaggio oneroso. Avrebbe bisogno di un'altra punta: Vantaggiato era il top ma quando il Parma ha chiesto un milione per il prestito, il Chievo è scomparso. Tanta fiducia attorno a Di Carlo. Forse troppa?

Fiorentina: Voto 6,5
Estate particolare per il "vecchio" Pantaleo. La plusvalenza su Melo è da premio Oscar. Ci sarebbe da chiudere anche Kuzmanovic. Rispetta in pieno la filosofia dei Della Valle. Fa fatica nei mesi di giugno e luglio ma poi rialza la testa. Zanetti e Marchionni non sono finiti. Andava sistemato in uscita Donadel e preso un altro centrocampista. Strappa al Milan De Silvestri a cifre ragionevoli. Da bocciare l'operazione Castillo.

Genoa: Voto 7
Preziosi di classe. Incassa, spende e non indebolisce la rosa neanche quando si priva di due Campioni quali Milito e Motta. Fa il mercato con la testa, si tiene uno dei migliori allenatori in circolazione e rilancia per la Champions. Gli andrebbe fatta una statua per quello che sta facendo per il Grifone. Mercato nettamente in attivo.

Inter: Voto 7,5
Non siamo ancora sotto l'effetto derby ma è oggettivo che quando il mercato non lo fanno gli allenatori, in particolare Mourinho, si spende il giusto e si fanno anche degli affari. Milito, Motta, Sneijder e Eto'o. A Milano di Ibra già non se ne parla più. L'operazione con il Barça porta vantaggi soprattutto alle casse di Moratti. Attenzione a non bruciare Santon: sarebbe stato perfetto, per l'enfant prodige, un anno in prestito al Genoa.

Juventus: Voto 8
Avevamo promesso l'8 alla Juve se avesse ceduto con criterio. Se lo merita tutto. Lo scorso anno Secco pagò l'inesperienza di un mondo nuovo. Questa volta ascolta i consigli e porta a casa gente di valore. Diego, operazione simbolo. Paga troppo Melo. Continui così a patto che non ascolti tutto quello che dice Marcello Lippi.

Lazio: Voto 6
I risultati e i conti danno ragione al Presidente Lotito però non può continuare ad oltranza il braccio di ferro con Ledesma e Pandev. Vende De Silvestri a prezzi vantaggiosi per l'acquirente, clamoroso l'errore su Bengsston. Firma il pre-contratto ma lascia la propria copia agli agenti del calciatore che poi sono liberi di firmare con l'Hertha. Voleva portare tutti in tribunale ma non aveva più prove. Ballardini? Grande affare.

Livorno: Voto 5
Fa bene Spinelli a rimborsare gli abbonati: Diamanti era mezzo attacco per Ruotolo. Cristiano Lucarelli torna a casa, prevalentemente per mancanza di grandi alternative. Riporta in Italia Mozart, scommette su un talento che non vede l'ora di tornare a casa (Vitale) e spera che Rivas acquisti tecnica e tempi difensivi. Non sarà una passeggiata il ritorno in A.

Milan: Voto 4,5
Benvenuti nel Mondo delle favole. Chi sognava il + 5 sull'Inter alla seconda, chi sogna di espugnare il Bernabeu di Kakà. E' una squadra costruita senza senso e affidata ad un talent scout, fresco di patentino a Coverciano. Unica nota positiva del derby l'incasso della serata: 2 milioni e 400 mila euro. Un budget niente male per investirlo in queste ultime ore di mercato. Qualcosa ancora si può fare con una colletta di fine agosto.

Napoli: Voto 7
Spende tanto ma acquista bene. Vende tardi ma alla fine sfoltisce senza piegarsi. Può essere davvero l'anno del Napoli. De Laurentiis si lamentava del lavoro di Marino, di chi dovrà lamentarsi se Donadoni non dovesse rispondere con i fatti? Positivo l'esordio al San Paolo.

Palermo: Voto 6,5
Pastore e Bertolo d'alta classe. Ci perde nello scambio Amelia-Rubinho, sbaglia ad assecondare Zenga negli acquisti di Melinte e Goian ma la squadra è assolutamente competitiva. Ottimo il mercato in uscita; pulizia è stata fatta.

Parma: Voto 6
Parte malissimo, si rialza per poi svegliarsi a fine agosto. Se negli ultimi giorni di mercato decide di sterzare vuol dire che c'era la consapevolezza di aver lavorato male in precedenza. Bene Coppola e Leon al Torino per Amoruso. Zaccardo non era da prima fascia (Milan e Juve) ma a Parma è perfetto. Quando, e se chiude, per Dzemaili merita mezzo voto in più.

Roma: Voto 5
Dovrebbe essere un semplice S.V. ma questa volta infieriamo. Conti e Pradè non possono fare miracoli. Una pezza ce la mette Burdisso. I risultati iniziano ad arrivare.

Sampdoria: Voto 7
Trattiene Cassano e Pazzini, dà a Marilungo la possibilità di mettersi in mostra a Lecce. Sistema le fasce con Mannini e Semioli, ad hoc per il modulo di Del Neri. E' l'anno della Samp, senza coppe può fare grandi cose in campionato.

Siena: Voto 5
Giampaolo è insoddisfatto, Zanzi se ne va, al Presidente tirano le uova. E' un mercato di basso profilo che porterà la squadra a serio rischio retrocessione. Giusto cedere il club al più presto. Uniche operazioni da salvare Fini a parametro e Paolucci dalla Juve.

Udinese: Voto 5,5
Bada soprattutto alla quantità; sembra un porto di mare. L'ultimo acquisto è Francesco Lodi. Ragiona sempre in prospettiva, qualora dovesse partire D'Agostino a gennaio o giugno. Lavorare con Pozzo è davvero complicato. Non è un caso che negli ultimi due anni abbia speso meno solo di Milan, Inter e Juve. Gasparin lavora bene ma ha bisogno, comunque, di tempo.