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Juventus-Napoli: oltre i confini dello sport

Juventus-Napoli: oltre i confini dello sportTUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Fornasari
lunedì 2 novembre 2009, 12:132009
di Vincenzo Vitiello

Juventus - Napoli rappresenta una classica nel panorama calcistico nazionale. Sul terreno di gioco le due squadre hanno onorato l'impegno disputando una partita che resterà negli annali del calcio e nella memoria dei tifosi napoletani per moltissimo tempo. Un ricordo indelebile come quello riguardante la partita disputata al Comunale di Torino nel campionato 1986/87, un match che segnò una svolta decisiva nel percorso di una squadra e di una società destinata, successivamente, a diventare protagonista in Italia ed in Europa.
Juventus - Napoli, disputata sabato, presenta molte analogie con la storica partita del campionato che consegnò il primo scudetto al Napoli infatti, anche in quella partita dopo il gol iniziale dei bianconeri, la squadra azzurra si cimentò in una memorabile rimonta realizzando ben tre gol.

Vivo è il ricordo dei tifosi partenopei per quella splendida giornata di sport come altrettanto vivo resterà il ricordo dei supporters napoletani presenti sabato all'Olimpico. Pochi tifosi, residenti a Torino ed in Piemonte, accorsi per sostenere la propria squadra del cuore. Gli altri supporters partenopei, residenti a Napoli e nelle altre regioni, sono stati bloccati dalla decisone del CASMS che non ha permesso loro di recarsi a Torino per assistere alla partita.
Vivo il ricordo? Si, ma a differenza della splendida giornata trascorsa più di vent'anni fa, resterà in molti di loro il ricordo di aver dovuto partecipare passivamente ad un evento che ci porta ai confini dello sport e che non appartiene al modus vivendi di una qualsivoglia civile società in cui possono fisiologicamente esistere personaggi, gruppi ed altro tendenti a destabilizzarla ma, per la forza dei veri e consolidati valori della vita, riesce a produrre gli anticorpi necessari per respingere tali attacchi.
Il sito Golmania.it si è fatto carico, di raccogliere alcune testimonianze di ciò che è accaduto sabato sera ed impressionante risulta essere il racconto di alcuni tifosi azzurri presenti all'Olimpico: "Al terzo gol del Napoli -i ragazzi del Club Napoli Milano che erano allo stadio- raccontano di padri con figli piccoli al seguito picchiati ed un ragazzo massacrato di botte con la sua ragazza, mentre gli addetti allo stadio restavano impassibili. Tutto questo ad opera dei drughi che non sapevano con chi prendersela". A confermare i tristi e delinquenziali episodi, vi sono altre testimonianze tra cui quella dell'agente FIFA Antonio Crusco: "Ad un certo punto ho avuto paura per la mia incolumità - ha dichiarato il procuratore napoletano - alcuni personaggi in tribuna oltre ad offese avrebbero cercato volentieri anche il contatto fisico. Non riesco a spiegarmi il motivo di tanto astio nei confronti dei napoletani. All'uscita dello stadio c'era un numeroso gruppo di juventini che gridava - Bruciamo il napoletano, prima o poi lo troviamo qui in mezzo", parole già gridate a squarciagola all'interno dell'impianto torinese".