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...con Raggi

...con RaggiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 4 gennaio 2010, 00:002010
di Andrea Lolli
fonte Intervista realizzata da Raffaella Bon
"Col Catania è già importante"

A pochi giorni dalla ripartenza del campionato, Andrea Raggi ci parla del suo Bologna, dell'importante match che aspetta la sua squadra e della sua vita.

Come sta andando il rientro dopo il Natale?
"Bene. Ci siamo ritrovati in forma come ci eravamo lasciati. Ora prepariamo la partita contro il Catania, che per noi è molto importante".

Con gli etnei subito uno scontro salvezza?
"Una gara per noi fondamentale. Cercheremo di andare al Massimino portando via punti: facendo risultato pieno in uno scontro diretto inizieremmo il 2010 in maniera perfetta".

Come valuti il 2009?
"Bene, non mi posso lamentare. È stato un buon 2009".

Parliamo di te, come ti sei avvicinato al calcio?
"Avevo sei anni, mio nonno mi iscrisse alla scuola calcio del mio paese, Marina di Carrara, e da lì ho iniziato la mia carriera".

Quale allenatore ti ha dato di più e quale meno?
"Cagni mi ha buttato nel calcio che conta. All'Empoli sono cresciuto tanto con lui, sia come calciatore che come uomo. L'allenatore che mi ha dato di meno è stato Ballardini, nei sei mesi in cui ho lavorato con lui al Palermo".

La tua squadra del cuore?
"La Juventus fin da piccolo: una cosa che ho ereditato in famiglia".

Come valuti il momento che sta passando?
"La Juventus è una grande squadra e si riprenderà alla grande da questo momento delicato".

Il tuo momento più felice e quello meno?
"Momenti felici ce ne sono stati più di uno, fortunatamente: tutto il periodo ad Empoli, la parentesi alla Sampdoria nella seconda metà dello scorso anno e poi l'approdo al Bologna. Sul momento meno felice, sorvoliamo...".

Un tuo pregio e un tuo difetto?
"Pregio: sono spontaneo. Difetto: a volte sono troppo impulsivo".

Le tue manie?
"La pesca: è il mio hobby per eccellenza, appena posso vado a pescare".

Se fossi una canzone quale saresti?
"'Acqua e sale' di Celentano".

Un film?
"Braveheart".

Un libro?
"Twilight".

Uno sbaglio che non rifaresti?
"Eh, ce ne sono tanti".

Il tuo motto?
"Non smettere mai di sognare".

Dal 2010 cosa vorresti?
"La salvezza col Bologna".

Per i tifosi, invece?
"La stessa gioia: godere di una bella salvezza, con meno patemi rispetto all'anno scorso".