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Ciruzzo a papà, se davvero fossi come Rocky... Da Kolarov a Bolatti: ecco 31 nomi caldissimi

Ciruzzo a papà, se davvero fossi come Rocky... Da Kolarov a Bolatti: ecco 31 nomi caldissimi
mercoledì 13 gennaio 2010, 00:002010
di Alfredo Pedulla'
Nato a Messina il 15 Aprile 1964, si trasferisce a Roma nel 1989 per lavorare presso la Redazione del Corriere dello Sport, fino al 2007. Opinionista di Sportitalia, ha vinto i premi "Oscar dei giovani", "San Silvestro d'oro" e "Beppe Viola"

Il mercato è fatto di amabili bugie. Stimo Beppe Marotta, uno dei migliori dirigenti italiani. Il 28 dicembre abbiamo dato in anteprima la notizia della Sampdoria in vantaggio nella corsa a Guberti. Nel pomeriggio misero un microfono sotto il naso di Beppe e gli chiesero "ma davvero prende Guberti?". Risposta chiara e inequivocabile: "Non ci interessa, andrà all'Atalanta". Sappiamo com'è finita, capisco il depistaggio di Marotta (spesso bisogna negare l'evidenza), ma voi - cari amici - dovete anche intuire in quali situazioni si lavora. Depistaggio, smentite, ripartenze veloci. Tutto molto bello, direbbe il mitico Bruno Pizzul. Tutto molto bello, aggiungo io. E abbastanza stressante. Passatemela questa: credo che la Tim mi dovrebbe fare un vitalizio, scarico tre batterie al giorno. Tutto molto brutto, invece, quant'è accaduto domenica sera dopo Juve-Milan. Se un allenatore come Ciro (Ferrara) a papà non riesce a mantenere l'aplomb soltanto perché nota in studio, a Controcampo, Gigi Maifredi che aveva fatto alcuni appunti tattici, significa che non è in grado di reggere la pressione. E' vero che adesso ci sbattono in faccia i voti altissimi dati al mercato della Juve la scorsa estate, ma è anche vero (confermo e sono con Maifredi) che con un altro allenatore sarebbe stata una Juve diversa. Marchisio non avrebbe giocato sulla fascia sinistra come quarto di centrocampo, orrore. Diego non avrebbe vagato a caccia di identità e di una minima coerenza in rapporto alle sue indubbie qualità. Felipe Melo non sarebbe stato l'uomo in grado di impostare (?) quando tutto il mondo sa, conosce, le sue caratteristiche. Dice Ciro a papà: ma io sono come Rocky. Aggiungo io: magari fosse come Rocy il pugile che volevano "spezzare in due". Perché Rocky prendeva un pugno e ne dava cinque. Ciro (la Juve) ne prende quattro di cazzotti, e poi cinque, e poi sei, e poi sette. Ne restituisse uno, appena uno. Non è la Coppa Italia, non può essere, a ridare certezze ormai smarrite. La Juve ha, avrebbe, ormai deciso di cambiare. E nella scelta tra un grande santone (Hiddink) e un eventuale traghettatore (Zoff) io credo che la prima (Hiddink) sarebbe la soluzione migliore. Perché il traghettatore ti farebbe capire che la Juve cerca un appiglio in attesa di decidere, almeno io la vedo così. Hiddink ha personalità e un pregio: di solito entra nella lavatrice e ne esce con gli indumenti candidi candidi, bianchi come se fossero stati appena acquistati. Fuori metafora: Hiddink ha sempre dimostrato di avere la capacità di leggere le situazioni e di trovare la soluzione. Più che parlare di Rocky, Ciro a papà dovrebbe pensare a Leonardo che ha vissuto situazioni più difficili al Milan, nessuno gli ha speso cinquanta milioni di euro, eppure lui ha lavorato, ha studiato, ha provato, ha inventato e sta raccogliendo. L'ottimo Milan attuale è uno schiaffo a tutti quelli che (me compreso) avevano preventivato una stagione di vacche magre. Anche se io - basta andare in archivio e leggere - mai mi ero sognato di escludere il Milan dalle prime quattro, contrariamente a qualche collega.

Un vocabolario di mercato, i nomi più caldi, quelli che animeranno i prossimi giorni. Io ci provo, ve li lascio in pasto e vi affido le riflessioni.

AMODIO: nome caldissimo per la Triestina per due colpi a centrocampo. Il signor Amodio e l'esperto D'Aversa.

BIANCHI: dopo gli ultimi fatti di cronaca nera, si sarebbe stancato di restare a Torino. Piace al Catania, ma in Sicilia difficilmente ci andrà. L'opzione Siena è da tenere in considerazione, ma se il Torino cedesse Bianchi siamo sicuri che...

BOLATTI: lunedì sera, in anteprima, vi abbiamo dato il nome del vero obiettivo della Fiorentina per il centrocampo. Un solo nome, non sette uno dietro l'altro in venti giorni. Aspettiamo sulla sponda del fiume: le sorprese sono sempre dietro l'angolo, ma noi siamo abbastanza sicuri. Corvino ha scelto Bolatti, valutazione tra i nove e i dieci milioni, con un prestito onerosissimo come se fosse una comproprietà (vietata tra federazioni di due paesi diverse) e riscatto automatico. Bolatti potrebbe giungere, a sorpresa ma non troppo, tra qualche giorno a Firenze. Bolatti perché è un investimento alla Jovetic: giovane, sena grosse pretese di fare il titolare, con enormi margini di miglioramento.

BRIENZA: proposto anche al Bari per Sforzini e soldi, trattativa appena impostata. Dipende anche dall'eventuale arrivo di Cerci e/o Castillo in Puglia. Situazione in bilico, molto aperta.

BRITOS: malgrado le smentite, il Bologna vuole cederlo per fare cassa. Ma il Genoa ha preso Dainelli, adesso come si fa? Già, mister Baraldi, come si fa?

CACIA: la Reggina non è contenta, vorrebbe restituirlo al Lecce e trovare un'altra soluzione. Ma è una matassa abbastanza complicata.

CASTILLO: mentre scrivo, il Bari è convinto di portarlo a casa. Corvino è straconvinto di trattenerlo e di convincerlo. Straordinario braccio di ferro( a tre).

CELLINI: l'Albinoleffe chiede ottocentomila euro, malgrado sia in scadenza. Chiaro che a queste condizioni resterà a Bergamo.

CIGARINI: al momento non si muove, il Napoli vuole renderlo "mazzarriano", ma credo che i tempi saranno lunghi soprattutto se non dovesse giocare, oppure se dovesse giocare poco. Da qui a fine gennaio la strada è lunga, aspettiamo.

D'AGOSTINO: Pozzo parla di illazioni giornalistiche, il senso è questo. Ma Pozzo già due mesi fa aveva detto che i big non si sarebbero mossi, invece Felipe è andato alla Fiorentina. O no? Pozzo aggiunge che D'Agostino è contento di restare, io non ne sarei tanto convinto. Il Napoli ha fatto più di qualche sondaggio, ma per il momento si è fermato. Anche Lazio e Genoa si sono mosse con timida convinzione. Può darsi che D'Agostino resti, ma io oggi non punterei dieci euro. Aspetterei. Domanda a Pozzo: più che riferirsi alle illazioni giornalistiche, non sarebbe più logico fare il mea culpa anche per alcune strategie di mercato (trattenere i migliori chiedendo la luna) non proprio esemplari?

DATOLO: l'Olympiakos per il momento non gli garba. Capisco.

DEGANO: dalla periferia del Pergocrema (con tutto il rispetto) al ritorno tra i big, il Crotone l'ha acciuffato, storia delle ultime ore.

FREY: è inutile che il Manchester United vada in pressing, il fenomeno non si muove (almeno per ora) da Firenze.

GUARENTE: sedotto e quasi abbandonato dalla Fiorentina, non è escluso che resti a Bergamo. L'Atalanta ha sbagliato a chiedere la luna lo scorso, il signor Guarente ci ha messo il resto con un rendimento non da tramandare ai posteri.

IMMOBILE: piace a mezza B, nella lista c'è anche la Reggina che sceglierà il vice Bonazzoli tra Immobile, Destro e Sforzini (più difficile perché Nandone vuole essere sicuro del posto).

KOLAROV: lui vuole andare, l'Inter lo vuole prendere, la Lazio vuole monetizzare sapendo che a luglio sarebbe più difficile malgrado un contratto in scadenza nel 2012. Secondo voi come finirà?

KROLDRUP: quando sei in scadenza può succedere di tutto e di più. Ma mi sembra che il ragazzo non abbia voglia di abbandonare papà Prandelli e zio Corvino...

LANZAFAME: trovo paradossale, assurdo che la Juve - che lo aveva in casa - stia facendo una fatica enorme per riportarlo a Vinovo. Ma capisco anche le motivazioni del Parma, non ci si può comportare così. Ma alla fine si troverà un'intesa, spero.

LUCARELLI CRISTIANO: sembra quasi che sia il problema numero uno, ogni anno, del Livorno quando gioca a Livorno. Ma un pizzico, appena un pizzico, di rispetto non lo meriterebbe? Vedo che soffre, ha esultato dopo il gol come se fosse il primo in carriera. Mi dispiace molto, Cri...

LEDESMA: se ha davvero scelto l'Inter, vedrete che anche l'Inter lo sceglierà. Mourinho ha fatto capire che vuole un esterno e un centrocampo, gli identikit perfetti di Kolarov e Ledesma. Ma su quest'ultimo la situazione resta aperta.

MANCINI: chiede la luna per andare a Marsiglia. Con mezza luna si può fare...

MENEGAZZO: trattativa a rilento, in qualche occasione sul punto di saltare. Il Genoa non aspetterà in eterno, non a caso ha fatto qualche sondaggio per D'Agostino e Ledesma. Ma il Bordeaux preferisce davvero andare a un anno dalla scadenza con il rischio di guadagnare ancora meno soldi e senza la certezza del rinnovo?

PAOLUCCI: ha cinque squadre addosso (Bologna, Chievo, Catania, Juve e Livorno), il cuore direbbe Catania, ma al cuore ogni tanto si comanda. Può andar via soltanto in prestito secco. Domanda: ma perché a Siena gioca da attaccante esterno?

PELLICORI: dai disastri inglesi al possibile ritorno in Italia, precisamente a Mantova. Anche se il Cosenza, sotto sotto...

PINILLA: l'uomo del monte (Grosseto), il re Mida della Maremma. Lo cercano in tantissimi: dall'Udinese al Palermo, passando per Catania e Bari. Camilli chiede quattro milioni, ma poi chi sarebbe il sostituto del devastatore della difese avversarie?

SAVIO: mi piace, ha talento, gli manca visibilità. A Bologna può trovare il trampolino ideale per il salto di qualità.

SIMPLICIO: Zamparini gli ha quasi offerto un milione di euro per il rinnovo, lui nicchia. E se nicchia, evidentemente c'è qualcuno alle spalle. Chi? La Roma? Ci siamo, quasi...

VANTAGGIATO: ha scelto il Padova e non vorrebbe cambiare idea. Lo ho detto chiaro e tondo al Torino. E anche a Colantuono che, tornando, ha manifestato il desiderio di trattenerlo. Il Padova aspetta fiducioso, anche perché ha offerto 2 milioni e mezzo al Parma per la metà. Quando il Torino prenderà un esterno offensivo (Sestu?) il quadro sarà più chiaro e la situazione magari si sbloccherà.

VIGIANI: vuole la Reggina a tutti i costi, lo ha detto segretamente anche a Giacomo Tedesco che ha già raggiunto Lillo Foti and company. Magari lo accontenteranno, ma non è una trattativa semplicissima.

VOLPI: vorrebbe il Brescia, ma il Brescia insegue Iori, oltre ad aver catturato ormai Cordova e Budel. Oggi incontro tra l'Atalanta e la Reggina per un possibile scambio con Caserta: si può fare.

ZAPATER: se arrivasse Menegazzo al Genoa, potrebbe sganciarsi. Piace a mezza A e non solo, Juve compresa.

Record, bingo. Mai tanti messaggi come in questo giro di carte: sono circondato dagli amici di Facebook, circondatemi tutti. Ho promesso una risposta a tutti, non mi tiro certo indietro nel momento più caldo così. Avanti così, con la solita raccomandazione: tutte le sere, sempre più numerosi, per lo speciale su Sportitalia (23-24). Un saluto ad Andrea Gratton (Dzeko è una verità, ma non una certezza, la concorrenza non mancherà), Sebastian Fabio Puleo (magari il problema fosse solo il cambio di modulo...), Stefano Napolitano (al momento improbabile quel doppio scambio, interessante per il Napoli, che proponi), Marcello Lissona (il caffè te lo pago io a Roma, promesso), Paolo Paolillo (Guberti è arrivato, Pazzini forse parte a giugno), Francesco Cerbone (sarà inevitabile se il Napoli andrà in Champions e cercherà di ingaggiare i campioni), Stefano Stranges (la situazione è molto difficile), Michel Poledri (ti piace scherzare?), Andrea Mastrogiovanni (lo sta monitorando), Andrea Bottaro (sei gentilissimo. Hai visto, è arrivato Dainelli), Emanuele Ricciardi (trattativa al momento ferma), Agata Di Mauro (Lanzafame puà tornare alla Juve, il Catania non ha risolto il rebus attaccante, la situazione si sta complicando), Gabriele Tascioni (Azavedo), Enrica Rossi, Francesco Bianchi (ti farò sapere), Marco Rizziello (per il momento non ci sono grossi impulsi su Torres all'Inter), Pepe Sanchez (hai ragione, Maresca è un ottimo centrocampista), Antonio Paoni (su Ledesma situazione aperta, ma Inter attentissima), Vincenzo Federico (Antenucci o Noselli operazioni impossibili), Giuseppe Luvarà (forse sia Caserta che Vigiani, le prossime ore sono delicate), Carlo Gravelli (se chiamasse una grande, Allegri dovrebbe rispondere, sono le leggi di mercato. Su Marchetti il Milan c'è. Pinardi mi piace, dipende anche dal contratto), Francesco Esposito (per Hoffer ci sono anche problemi relativo a un terzo tesseramento), Giuseppe Musso (un po' ingeneroso con Liverani, tieni conto che arriva da un grave infortunio. A centrocampo il Palermo dovrebbe restare così),Matteo Bosi (sono due buoni talenti, ma non mi risultano trattative aperte), Federico Di Stasio (perché abbiamo tempi ristrettissimi), Tommaso De Crescenzo (ottime possibilità per Kolarov all'Inter), Emanuele Marlia (se a Buscè torna la voglia può essere utile), Aerdna Ikkitis (arriverà un altro centrocampista, piace molto Carobbio), Luca Gasparetto (dipende da quanto il Vicenza vuole spendere, e se può spendere), Alberto Magistri (Dzeko è un fenomeno, credimi), Andrea Fellitto (dipende da molte cose, allenatore compreso), Massimo Zanetti (Vantaggiato è una storia apertissima, ma che si è leggermente complicata. E' arrivato Gasparetto, non mi convince al cento per cento), Pasquale Truppo (no, Cruz no), Giovanni Schifilliti (non dimentico, tranquillo, è un comandamento quotidiano), Gianluca Valarini (Pellicori in dirittura), Fabio Giampà, Francesco Campa (Kolarov vicino), Michele Giordano (penso che meriterebbe una società migliore e una squadra in grado di lottare almeno per la serie B), Marrazzo's Twins (purtroppo no, ho ottimi ricordi), Andrea Liccardo (Napoli anche da Champions, perché no?), Alessandro Pillon (quaranta milioni sono troppi, magari trenta o poco meno), Diego Protanov (Brighi è un vecchio progetto, ma non sarà semplice, lo Zenit ha preso il difensore Lumb), Alessandro Letizia (perché è un'eccezione, credimi: qui è norma), Valentino Saviano (giro la tua segnalazione) e Lorenzo Cafarchio (Diniz è forte fisicamente, ma ha troppe amnesie; Carobbio fa la differenza in B; Immobile deve solo giocare).

Il mio ringraziamento a Carmelo Mallamaci (di Caserta parlo proprio in questo editoriale), Daniele Del Monaco (Cicinho può andare al San Paolo, Zuniga e Santacroce sono opzioni difficilissime), Federico Barbieri (Pellicori in vantaggio), Francesco Di Stasio (hai ragione da vendere), Giuseppe Scozzafava (la Juve sbaglia troppo), Antonio de Carluccio (Foggia all'ultimo momento? Ci può stare), Rosario La Bruna (ci vorrebbe un intero pezzo per rispondere, sicuramente ha commesso qualche errore di troppo), Emanuele Tarlia (Taci ci vuole riprovare, con convinzione), Stefano Brunetti, Michelangelo Caccamo (spero che il tuo morale migliori), Maurizio Bacchelli (domanda da cento milioni di euro, dipenderà da tante cose), Alfredo D'Angelo (non è questione di ricredersi o meno. Mi spiego: Denis è un ottimo attaccante quando entra in corsa, si sta ambientando. Io giudicai eccessivo il prezzo, otto milioni, e il fatto che dovesse essere decisivo senza un minimo di ambientamento come gli avevano chiesto), Leardo Di Tuccio (non fidarti dei proclami), Andrea Merico (te lo auguro, non sarà semplicissimo), Efrem Bartoli (il tuo scambio è molto bello, ma anche abbastanza surreale), Vincenzo Di Maso (condivido le tue teorie su Champions e serie A), Marco Ferrari (certo che Guberti troverà spazio, è un ottimo esterno), Samuele Rossi (allora non mi segui? Bolatti verso Firenze), Davide Bottazzo (ha chiesto Storari, ma la situazione è molto fluida), Filippo Cerletti (dipende da quale punta esterna), Lorenzo Ricciuti (per Lanzafame ci sta provando), Thomas Andaloni (forse un altro portiere. E un difensore, spero), Gianluca Pompeo (possibile, probabile), Federico Fefe Simonato (spero presto, sta forzando), Beniamino Del Gaudio (Datolo forse, Menez probabilmente no. La Salernitana ha grossi problemi sul mercato), Michele Marzarotto (Abbruscato non può spostarsi per questioni di regolamento. Il Chievo non molla Granoche), Fabrizio Pilkotto, Dario Ridolfi, Diego Muro, Davide Mancino, Michele Civccarelli, Joe Gallesi, Giuseppe Pezzillo, Andrea Skarabot, Francesco Campioni, Toto'o Sneijder (Balotelli resta), Jacopo Pedicini (la Juve è in confusione), Andrea Falchi (non è detto che Cellino spenda), Walter Molino, Gianmarco Coniglio, Fabio Bonalumi, Cristiano Marrella (Gerrard 50 per cento), Cristiano Parodi, Simone Tecchiato, Luigi Ragno, Lucio Iuliano (ci siamo, ormai), Francesco Paciello, Andrea Murabito (sei sicuro?), Alessandro Mastropierro, Lorenzo Corradi (per Brienza la Reggina vuole soldi), Matteoi Tovaglieri (Fontanello è ormai un ricordo), Michele Catalano (sì è possibile, anche se la Reggina spesso gioca male), Enrico Maria Talarico (Dionisi in dirittura d'arrivo), Claudio Boldini (piace molto Paolucci, ma è dura), Giancarlo Zanzarella (dipende solo da Menez, spesso irritante), Raoul Pascucci, Rosario Sapuppo (55 per cento mentre ti scrivo), Giuseppe Russo, Alessandro Caruso, Emanuele Buali (difficile...), Formisano Onofrio e Nino Cannistrà (hai ragione su Ringhio).