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Milan-Dzeko? Sì, ma a patto che...

Milan-Dzeko? Sì, ma a patto che...TUTTO mercato WEB
© foto di Francesco Letizia
venerdì 15 gennaio 2010, 00:002010
di Francesco Letizia
Nato a Novara il 22-11-1985, giornalista presso la redazione di Sportitalia. Da marzo 2007 è Direttore di MilanNews.it: vice-direttore di Tuttomercatoweb.

Che Edin Dzeko sia un giocatore fantastico è l'evidenza dei fatti a raccontarlo: che probabilmente non serva al Milan, altrettanto. Proprio nel momento di massima esplosione di uno straordinario Marco Borriello, sempre più leader dell'attacco del 4-2 e fantasia di Leonardo, si intensificano le voci, e qualcosa di più, sull'attaccante bosniaco: il cambio di procuratore, con Silvano Martina nuovo agente per l'Italia, avvicina evidentemente il bomber del Wolfsburg alla maglia che ha sempre sognato, vista la sua fede rossonera. Un'operazione da almeno 25 milioni, abbassabili ma non troppo, dalle varie contropartite tecniche che possono interessare ai tedeschi: Huntelaar in prima fila, Kaladze e Jankulovski a seguire, Flamini da non scartare. Se il Milan fosse una squadra con il budget illimitato o quasi, sarebbe l'operazione perfetta: parliamo però di una società che in estate ha fatto fatica ad investire 15 milioni, rinunciando così a rinforzarsi sulle fasce laterali come occorreva. Dzeko diventerebbe allora uno scomodo problema evidentemente: è un acquisto da top, ma probabilmente impedirebbe altri colpi decisamente più utili, addirittura indispensabili. Sarebbe come comprare una Ferrari pur non avendo il garage e vivendo in una casa da restaurare: errore madornale, tanto più se la tua auto di proprietà è una Porsche.

La Porsche appunto si chiama Marco e finalmente si sta dimostrando con continuità una fuoriserie. Anche i tifosi più scettici si sono ricreduti: Borriello è l'uomo giusto per questo Milan, tanto da lasciare appena le briciole ad una leggenda come Pippo Inzaghi ed all'acquisto principe del mercato estivo, Klaas Jan Huntelaar. Considerata poi l'assoluta incedibilità, e ci mancherebbe ben altro, di Pato e il rinnovo imminente di Ronaldinho, andrebbero a cadere anche eventuali ipotesi di convivenza tra il bosniaco ed il cecchino di San Giovanni a Teduccio: chi vuole puntare a più traguardi, come il Milan ha nel suo DNA, potrebbe anche permettersi l'esagerato lusso di far turnover tra Dzeko e Borriello, verissimo. Due prime scelte straordinarie per una sola maglia, con il serio rischio di restare con zero (scelte) altrove. Porte aperte a Dzeko allora ma solo come ciliegina su una torta già di altissimo livello, magari fatta di giovani (Canales? Sarebbe stupendo): altrimenti, viva, ora e sempre Marco Borriello
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