Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Stefano Maccoppi a TMW: "Matrimonio col Mazembe solo rimandato"

Stefano Maccoppi a TMW: "Matrimonio col Mazembe solo rimandato"
mercoledì 10 febbraio 2010, 17:242010
di Stefano Sica

"Ho svolto uno stage di alcuni giorni con il Mazembe poi non ho raggiunto l'accordo: ci siamo lasciati, comunque, con la promessa di rivederci presto se ci saranno le condizioni". Stefano Maccoppi, 47enne ex difensore di Como, Piacenza, Bari, Ancona e Sambenedettese, racconta a TMW tutte le fasi della sua permanenza a Lumumbashi, città sede della squadra campione del Congo. "Lì esiste ancora un problema di strutture - ci rivela -, fondamentali per poter lavorare bene. Vedremo in futuro, anche perchè ho trovato persone molto disponibili e preparate. Poi sono stato avvantaggiato dal fatto di parlare francese, lingua che ho ben affinato quando ero in Svizzera. Più che il tecnico in seconda di Diego Garzillo, un trainer molto preparato e perbene, avrei dovuto supportare l'attuale staff tecnico per poi diventare l'allenatore della squadra. A me piacerebbe poter essere utile in questo panorama, perchè c'è un potenziale tutto da scoprire. Ho visto dei veri talenti, tra cui molti ragazzi classe '92 con un futuro roseo se ben gestiti. I calciatori africani hanno non solo doti tecniche davvero invidiabili, ma anche una costituzione fisica superiore alla media, che consente loro di sopportare maggiormente la fatica e di adattarsi bene a qualsiasi tipo di circostanza.

Il fatto è che, come visto anche nella Coppa D'Africa, tanti campioni che in Europa fanno la differenza, quando poi giocano insieme si perdono un pò. E' un discorso di mentalità. Ai giovani bisogna quindi insegnare una certa disciplina tattica gestendoli con un serio piano di allenamenti. Il mio futuro? A me piacerebbe anche rientrare nel giro in Italia. Non nascondo che ad inizio stagione mi voleva il Pergocrema e potevo anche andare al Piacenza dopo l'esonero di Castori. Sono stato vicino anche al Neuchatel ed al Servette. Del campionato svizzero, del resto, ho una certa esperienza avendo allenato La Chaux-de-Fonds. Insomma, io sono pronto".