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Napoli, il ritorno del Pocho

Napoli, il ritorno del PochoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 19 febbraio 2010, 13:132010
di Vincenzo Vitiello

Ezequiel Lavezzi, dopo una lunga assenza dai campi di gioco, è stato convocato da Mazzarri per il match che il Napoli disputerà contro il Siena valido per il venticinquesimo turno del campionato italiano di serie A.

Il Pocho ha risolto, finalmente, i suoi problemi legati all'infortunio subito durante la partita con la Sampdoria. Infatti la distrazione muscolare di primo grado al bicipite femorale sinistro è solo un brutto ricordo che ha costretto il Napoli a dover fare a meno del suo "gioiellino" per alcune partite. Nei match che la squadra azzurra ha disputato senza l'attaccante argentino, Mazzarri ha presentato delle valide alternative nelle formazioni che ha schierato in campo, ma la mancanza dell'estro, dell'imprevedibilità, delle improvvise accelerazioni di Lavezzi ha appiattito il gioco espresso dalla squadra partenopea.

Tanta sfortuna in alcune circostanze ha accompagnato l'equipe partenopea allorquando, al termine di alcune magistrali azioni, Quagliarella e company non hanno potuto dare un significato numerico alle occasioni capitate, a causa della presenza dei legni delle porte avversarie oggettivamente responsabili, sotto l'esperta guida della "Dea Bendata", di clamorose respinte.
Nonostante una buona dose di sfortuna, la squadra partenopea, al termine di questi ultimi match, è uscita dai terreni di gioco, tra gli applausi dei suoi sostenitori e con la favorevole critica degli addetti ai lavori. Il Napoli ha espresso, per merito della costante applicazione dei calciatori e per il notevole pragmatismo di Mazzarri, un gioco convincente ed espressione di schemi, accuratamente, preparati dal tecnico.
L'asse centrale, Gargano, Hamsik è stato l'ispiratore delle manovre, a volte avvolgenti altre penetranti, del gioco dei partenopei. Le ripartenze iniziali, affidate a Gargano, sono state perfezionate da Marek con suggerimenti ai compagni di squadra. Quando la manovra veniva condotta con percussioni centrali, Hamsik provvedeva a spostarsi lateralmente con opportuni "tagli" orizzontali.
I laterali azzurri, Maggio, Zuniga, Aronica e Dossena, alternatisi sulle fasce per la circostanze dettate da infortuni o squalifiche, hanno completato l'assetto della squadra in modo elastico ovvero difendendo negli opportuni ripiegamenti ed affondando nelle dovute proposizioni.
La difesa, ben protetta da Gargano ed un Pazienza rigenerato sotto il profilo tecnico-tattico, è stato il reparto più efficiente con un super Cannavaro ed un incredibile Grava. Con tutto il rispetto per il grande difensore juventino, allo stato attuale un'eventuale citazione ai fratelli Cannavaro trova un immediato riscontro nel nome Paolo piuttosto che Fabio. Grava, attualmente, si colloca tra i difensori più forti del campionato italiano. Al riguardo, si potrebbe chiedere un obiettivo parere a calciatori dotati di notevole classe e l'esperienza ovvero Miccoli, Cavani, Ronaldinho, Eto'o, Pandev ed altri oppure agli allenatori di questi giocatori costretti a sostituirli perché annullati da un umile atleta: Gianluca Grava.

Aggiungiamo, per completare il mosaico del Napoli, il portiere De Sanctis in forma smagliante e pronto a rispondere all'eventuale e dovuta convocazione da parte di Marcello Lippi, un ritrovato Quagliarella, la punta centrale Denis che, con l'enorme mole di lavoro profuso sul campo, riesce a far risalire la squadra in momenti di difficoltà ed il difensore centrale Hugo Campagnaro dotato di una classe non comune a giocatori appartenenti ai reparti arretrati. Per dare il "tocco" definitivo a tale composizione, tutta Napoli aspetta il ritorno del Pocho. Mazzarri deve sciogliere gli ultimi dubbi riguardanti l'utilizzo dell'attaccante argentino. Il tecnico toscano sta valutando se impiegarlo dal primo minuto di gioco, farlo entrare a partita in corso oppure destinarlo in tribuna in attesa che si ristabilisca ulteriormente. Il popolo partenopeo, pur interpretando favorevolmente la prudenza del Mister, si augura, al momento dell'annuncio delle formazioni che entreranno sul rettangolo di gioco, che lo speaker senese esclami:
con il numero 7: Ezequiel Lavezzi.