Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

...Stefano Sorrentino

...Stefano SorrentinoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 26 febbraio 2010, 00:382010
di Barbara Carere

La favola d'amore di Antonella Parrella e Stefano Sorrentino parte ad ottobre del 1998. Lei, 22enne torinese, lavora presso un negozio di articoli sportivi della sua città natale, lo stesso dove va a rifornirsi Stefano, un aitante 19enne che milita nel Toro in serie B. Nonostante telefonate, messaggini e premure di vario tipo che le vengono elargite, Antonella non ha intenzione di mettere in discussione il rapporto con il ragazzo che sta frequentando. Sembra tutto destinato a scomparire in una bolla di sapone quando, dopo alcuni mesi, Stefano riesce a spuntarla. I due fissano il primo appuntamento, e l'epilogo è tutto da gustare. "Era il 2 marzo del 1999 - rivela -. In quell'occasione ci siamo scambiati il primo bacio. Ma mi ero lasciata già da un po' di tempo col mio fidanzato dell'epoca".

Quanto è durato il vostro fidanzamento?
"Tre anni. Ci siamo sposati il 9 giugno del 2002 a Torino. Ma in precedenza abbiamo sperimentato una convivenza di dieci mesi. In effetti la mia famiglia è un po' all'antica e la scelta di andare a convivere è arrivata dopo che avevamo fissato la data del matrimonio indicandola ai nostri familiari".

Come ti formulò Stefano la proposta di matrimonio?
"Un giorno tornò a casa sottoponendomi alcune date del mese di giugno che gli aveva indicato il cappellano del Torino. Optammo per il 9".

Che ricordo hai del giorno della cerimonia?
"Un ricordo bellissimo. Mi ritengo una donna molto fortunata. Siamo insieme da 11 anni ma ci amiamo come fosse il primo giorno. Le difficoltà hanno rinsaldato il nostro rapporto e anche oggi, quando litighiamo, non riusciamo a tenere il broncio per molto tempo. Il momento in cui andiamo a letto la sera, simboleggia anche la nostra pace".

Avete degli interessi in comune?
"Lo sport. Lui lo fa per lavoro, io invece vado in palestra per divertirmi e stare in forma".

Come trascorrete il tempo libero?
"A Stefano piace molto viaggiare anche se, per ovvii motivi di lavoro, possiamo farlo solo quando il campionato è fermo, cioè nei periodi estivi o a Natale. Il lunedì comunque ne approfittiamo per portare al lago le nostre figlie, Camilla, che ha cinque anni, e Matilda, di sei mesi".

Chi cucina in casa?
"Faccio sempre tutto io e, a detta degli altri, me la cavo anche molto bene. Sono brava nei primi ma Stefano sta sempre a dieta. Lui ha la tendenza ad ingrassare e, per questo, preferisce fare molta attenzione. Durante il primo anno di matrimonio gli preparavo sempre delle cenette deliziose, poi ho dovuto smettere per via della sua abitudine a mangiare poco. La sua pietanza preferita resta comunque la pizza".

Ti spaventa la vita da nomade a cui può essere sottoposto tuo marito in qualità di calciatore?
"All'inizio del nostro rapporto mi spaventava, ma ora mi sono abituata. Con Stefano abbiamo girato tanto, anche l'Europa (Grecia e Spagna, ndr). E' un tipo di vita che non mi fa paura".

Stefano ha un rito scaramantico?
"E' sempre lo stesso da anni. Il sabato, prima di andare in ritiro, dà quattro baci e me ed uno ciascuno alla bimbe. Poi indossa gli slip al rovescio fino alla domenica dopo la gara. Ed il bello è che, ogni fine settimana e per tutta la stagione calcistica, porta sempre lo stesso paio di mutande! Finito l'anno, li cambia e se ne serve di altri due per il campionato seguente. Ma, dopo il profano, s'è spazio anche per il sacro: da buon cattolico, si fa sempre il segno della croce prima di ogni partita".

Cosa gli auguri per la sua carriera?
"La Nazionale. La sogna tutti i giorni e spero proprio che possa soddisfare un giorno questa ambizione, visto che molti addetti ai lavori lo considerano tra i più bravi e capaci del panorama calcistico odierno".

Grazie della piacevole conversazione, Antonella:
"Grazie a te, Barbara. Ne approfitto per salutare tutti i lettori di TMW ed i tifosi del Chievo".