La personalità di Montolivo per le intuizioni di Lippi

Impressiona per la gestione della palla e per la capacità di leggere subito la partita. Al San Paolo di Napoli entra e qualcosa cambia, perchè la Fiorentina ritrova geometria nelle proprie giocate e Gilardino poi ammutolisce i partenopei dando i tre punti ai Viola. Riccardo Montolivo, più forte a volte di chi lo mette in discussione. Tanto carattere, quello che non deve mancare mai. Il ragazzo di Caravaggio, che dall'Atalanta ha mosso i suoi primi passi, sta diventando sempre più uomo e carismatico nel dettare le sue regole in campo, tra fantasia e praticità.

Montolivo la gioca sempre, imperturbabile anche quando tutt'attorno è un mulinare di gambe fini a mantenere le acque calme. Il centrocampista toscano ora dà spesso l'invidiabile impressione di rompere qualsiasi equilibrio alla ricerca della giocata vincente. A volte sembra che sia estraneo a tutto ciò che in campo crea caos e difficoltà, perché quando tu spettatore certi palloni li spareresti in tribuna, invece lui cerca sempre la giocata, anche se la gara sta per concludersi.

La freddezza e la sapiente capacità di autogestirsi esalta ancora di più la sua personalità che tanto Marcello Lippi, in Sudafrica, avrà bisogno e vuole vedere.
Ai Mondiali, spesso, tutto diventa un gioco d'azzardo e vince chi osa e scommette su certe pedine. Molte nazionali si affideranno ancora a carte d'identità "anziane" per logica e sicurezza, l'Italia che si appresta a volare al Mondiale avrà un condottiero, Lippi, che necessita di giocatori dall'adrenalina ben carica e il Montolivo sceso in campo a Napoli è la risposta ideale proprio al direttore tecnico che non ha smesso di tenerlo in considerazione.
Per vincere certe sfide, da Campioni del Mondo, ora serve tanta imprevedibilità. Lippi, sotto questo punto di vista, ha nel suo arco tante nuove intuizioni.