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Cagni: "Il derby della Lanterna è speciale"

Cagni: "Il derby della Lanterna è speciale"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 6 aprile 2010, 13:542010
di Matteo Magrini
fonte pianetagenoa1893.net

Comincia la marcia di avvicinamento al derby, la partita più importante dell'anno. Soprattutto a Genova, dove di stracittadina si parla già nell'estate prima del campionato. Ma qual è lo spirito con cui viene vissuta? Ce lo spiega Gigi Cagni, ex allenatore di rossoblù ('98-'99) e blucerchiati (2000-2002).

Che genere di partita si aspetta?
«Particolare come sempre, soprattutto in una città come Genova. Potrebbe essere un incontro divertente visto che le due squadre prediligono il gioco anche se all'inizio non si scopriranno. La speranza è che l'agonismo non sia tale da rovinare lo spettacolo. La posta, infatti, è alta ma non si tratta di classifica».

Il derby è una gara sempre un po' speciale...
«Direi atipica sotto tutti i profili. Anche la preparazione è diversa rispetto agli altri match. Il tifoso, inoltre, comincia a parlarne già alla presentazione della rosa a luglio».

Che ricordi ha di questa sfida?
«E' una partita speciale. Emozioni di questo tipo ne ho provate poche nella mia vita. E' una sensazione particolare e quando entri nello stadio ti vengono i brividi: l'adrenalina è alle stelle».

A suo parere perchè il Grifone soffre le partite immediatamente precedenti al derby?
«Domenica scorsa qualcosa ha precluso la vittoria ai rossoblù. E' vero che mancavano molti giocatori, ma secondo me la testa era anche a questo match».

Quanto le scelte obbligate di mister Gasperini potranno avvantaggiare la Sampdoria?
«Se la squadra è al completo è meglio ma non c'è nessun favorito qualsiasi sia la formazione. Ogni giocatore, infatti, dà tutto e persino i problemi possono aiutarlo».

Quali sono i punti deboli dei blucerchiati di cui il Genoa può approfittare?
«Questo lo sanno meglio i due tecnici. Prima di ogni partita i giocatori visionano alcuni filmati per studiare l'avversario e saranno poi proprio i particolari a spostare l'ago della bilancia».

Potrebbe essere uno scontro diretto per l'Europa?
«E' semplicemente un fattore consequenziale. La graduatoria, infatti, non è importante in quanto non si pensa ai propri obiettivi di Champions ed Europa League».

Cosa ne pensa di Boakye? Lo schiererebbe titolare nel derby?
«E' un ragazzo interessante ma è l'allenatore a decidere. Non sarebbe giusto pronunciarmi in merito».

Su quali giocatori dovranno puntare le due compagini per vincere la partita?
«Il singolo può fare la differenza ma non conta. Con la Samp ho perso un derby con gol di Mutarelli, che di certo non era l'elemento più importante dei rossoblù. All'andata, però, vincemmo...»

La sua costante presenza alle partite del Genoa sta a significare una certa simpatia per i colori rossoblù?
«Assolutamente no perchè vado a vedere anche la Sampdoria. Soltanto che i rossoblù li guardo dalla tribuna d'onore, i blucerchiati da quella laterale. E' più facile quindi avvistarmi alle gare del Grifone».

Quale futuro, invece, per lei?
«Spero di trovare al più presto una squadra. E' stata un'annata particolare, non sono mai stato fermo per così tanto tempo. Ho rifiutato alcuni club di serie B e ora sta per scadere il mio contratto con il Parma. Ogni settimana, però, scrivo sul Secolo un articolo in cui presento le squadre che si affronteranno».

Sta riscuotendo un ottimo successo il suo blog.
«Fortunatamente sì. E' un'esperienza particolare ed una prova in più di quanto il calcio mi manchi».