Bronzetti: "Kakà rimane, la Roma non vende"

Ernesto Bronzetti conosce come le proprie tasche la rotta di mercato Italia-Spagna. Tasche nelle quali ci sono, giusto per citarne un paio, i civici dei signori Perez e Laporta. Gotha.

In ESCLUSIVA per TMW, un'accurata retrospettiva del mercato iberico, con una "punta" tutta tricolore: perché se le stelle parlano madrileno e catalano, il fallimento ha l'accento barese.

Ernesto, Kakà è al centro delle voci di mercato che lo vorrebbero clamorosamente in partenza da Madrid, è un pesce d'aprile fuori stagione, o c'è qualcosa di concreto?
"C'è solo una squadra che potrebbe corteggiare Kakà, il Chelsea di Ancelotti, ma non credo che il Real Madrid lo cederà. Kakà è il primo acquisto fatto da Perez dopo tre anni di inseguimento, sono stra-sicuro che Kakà resterà a Madrid."
 
I pezzi pregiati del Barcellona potrebbero in qualche modo finire sul mercato, oppure sono assolutamente intoccabili?
"Sono intoccabili, il Barcellona non è una società che si trova in condizione di dover vendere, poi adesso c'è un cambio di società, più che vendere semmai acquisterà pezzi pregiati."
 
La Roma, con i soldi derivanti dalla partecipazione alla prossima Champions League, farà un mercato importante?
"Bisogna vedere con quale disavanzo di gestione chiude, sicuramente avrà delle perdite per una decina di milioni ma, a differenza degli altri anni, sicuramente non venderà nessun pezzo importante della squadra. Prima Samuel, poi Aquilani...un pezzo l'anno la Roma l'ha dovuto sempre vendere, quest'anno non ne avrà bisogno, tutto qui."
 
Sergio Canales, ormai ex stella del Santander e prossimo sposo merengue, vale i 5 milioni spesi da Florentino Perez?
"Li vale tutti, anche di più."
 
Nella tua quasi quarantennale carriera, quale il più bruciante rimpianto?
"Il più bruciante rimpianto è stato il fallimento di Cassano a Madrid."
 
Dal tuo punto di vista professionale, che estate ti aspetti?

"Abbastanza movimentata come tutti gli anni ma senza grandi colpi di mercato."