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esclusiva

Sebastian Coates: "Sono pronto per il calcio italiano"

ESCLUSIVA TMW - Sebastian Coates: "Sono pronto per il calcio italiano"TUTTO mercato WEB
© foto di imago sportfotodienst
lunedì 10 maggio 2010, 16:032010
di Domenico Fabbricini
Intervista di Nunzio Marchione

Sebastian Coates, difensore del Nacional de Montevideo e della nazionale uruguayana, è molto richiesto da varie squadre in Europa, Italia compresa. Cosa pensa del calcio italiano, cosa vede nel suo futuro Coates? Lo abbiamo ascoltato in esclusiva

Sebastian, il 2009 è stato per te un anno splendido che ti ha visto protagonista su più fronti però nel 2010 possiamo dire che è arrivata la consacrazione con la chiamata il nazionale, come stai vivendo questo momento?
"Il 2009 è stato un anno positivo per me sia perché mi ha dato la possibilità di giocare il sudamericano con la seleccion giovanile e il mondiale. Nel Nacional mi hanno fatto debuttare in serie A molto presto, dopo un periodo di adattamento sono diventato titolare e non sono più uscito. Il 2010 è stato un anno più complicato, bisogna riconfermare il proprio livello giorno dopo giorno".

Malgrado la tua giovane età tutti ti riconoscono una personalità da veterano, anche nella Libertadores hai dimostrato sempre grande esperienza, credi di essere pronto per il calcio europeo o lo vedi prematuro?
"Io mi sento pronto per il calcio europeo dove sicuramente c'è più pressione, ma non ho fretta: dobbiamo terminare il campionato con il Nacional, poi analizzeremo le offerte che arriveranno per scegliere la cosa migliore".

Dall'Uruguay ultimamente sono arrivati tantissimi talenti: Cavani, Martinez, Hernandez tuo compagno nella sub 20. Pensi sia più facile per un uruguayano adattarsi in fretta al nostro campionato? Italiani e uruguayani si assomigliano un po' secondo te?
"Gli uruguayani conoscono la Serie A, però mi sembra che dipenda più dalle caratteristiche di ogni giocatore: alcuni si adattano meglio in determinati campionati piuttosto che in altri; col passare degli anni i calciatori del mio paese hanno dimostrato di sentirsi a loro agio in Italia".

Quest'anno con Tabarez è arrivata la chiamata nella nazionale maggiore e hai ottime possibilità di giocare il mondiale, cosa significa difendere i colori del proprio paese per un ragazzo di 20 anni?
"Un orgoglio, fa piacere essere nominato per la lista dei giocatori che "il maestro" potrebbe chiamare per il mondiale; difendere i colori del mio paese e rappresentarlo è il sogno che ho fin da bambino".

Quest'anno il tuo nome è stato spesso accostato alle squadre italiane - ad esempio la Juventus - cosa pensi della possibilità di sbarcare in Italia a Giugno o durante questo mercato estivo?
"Penso di potermi adattare bene al calcio italiano, lo studio, guardo molte partite della serie A e fino a poco tempo fa l'Italia era la patria dei difensori; è un percorso che mi piacerebbe affrontare anche come crescita professionale, avrei la possibilità di imparare moltissimo".

Il mondiale sudafricano è alle porte: chi vedi come favorito? E per la Libertadores?
"Per me i favoriti sono quelli di sempre : Brasile, Argentina, Italia, Spagna ; per la libertadores vedo bene il Cruzeiros, una squadra completa che ha tutto per vincere la coppa".

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