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L'acquisto di Dzeko è un intrigo internazionale. Un piano diabolico potrebbe mettere fuorigioco la Juve ed il Manchester City, ma noi ve lo sveliamo

L'acquisto di Dzeko è un intrigo internazionale. Un piano diabolico potrebbe mettere fuorigioco la Juve ed il Manchester City, ma noi ve lo sveliamo
martedì 13 luglio 2010, 00:002010
di Pierpaolo Marino
L'acquisto di Dzeko è un intrigo internazionale. Un piano diabolico potrebbe mettere fuorigioco la Juve ed il Manchester City, ma noi ve lo sveliamo

Finalmente ci lasciamo alle spalle un Mondiale povero di spettacolo e di campioni, caratterizzato dal clamoroso fallimento delle più blasonate nazionali (Brasile, Italia, Argentina, Francia ed Inghilterra) e dai mortificanti flop degli allenatori più celebrati (Lippi, Capello e Dunga). A questo punto, la nostra unica ancora di salvezza per riscattare una estate calcisticamente disastrosa, non può che essere il calciomercato.
Ma come? Vi chiederete: c'è la crisi economica, ci sono le regole del fair play finanziario dettate da Platini, ogni club ha i suoi esuberi ed i pochi presidenti che hanno, finora, finanziato il meccanismo (Moratti e Berlusconi) cambiano strategia e chiudono il portafoglio.
Eppure, il calciomercato, con i suoi inestricabili intrighi e gli imprevedibili colpi di scena, sa far volare la fantasia dei tifosi molto più in alto di questo mediocre Mondiale appena concluso.
Una delle storie più appassionanti ed affascinanti della campagna trasferimenti la stanno scrivendo Dzeko, il Wolfsburg ed i tre pretendenti che se lo contendono. Non c'è dubbio che il bomber bosniaco sia uno degli attaccanti più forti e completi del panorama mondiale, capace da solo di determinare il salto di qualità della squadra. Un fuoriclasse così, nelle mani di un club, che, per non avendo un blasone stellare, ha una proprietà che è uno dei più grandi colossi dell'industria automobilistica, che risponde al marchio Volkswagen, diventa la mina vagante del calciomercato.
La Juventus, lo punta come il campione dei sogni e dell'obbligato rilancio, il Milan lo desidera da due anni, ma si ritira, in buon ordine, perchè fuori budget. L'Inter ci pensava prima dello scongiurato addio a Milito, ma potrebbe agire ed avere un ritorno di fiamma, nel caso Balotelli attraversi la Manica. Infine, il Manchester City di Mancini ha già chiuso l'accordo con il calciatore, ma non riesce neppure a parlare con i dirigenti del Wolfsburg, pur avendo una trentina di milioni di ragioni da mettere sul tavolo.
La Juventus, ha mosso finora l'intermediario giusto: Giacomo Petralito, agente Fifa svizzero, poliglotta con mille importanti amicizie, capace di muoversi nell'ombra, con grande concretezza e personalità. Petralito somiglia ad un agente segreto, ma se un club vuole muovere un calciatore tra l'Italia e la Germania e viceversa, con i suoi buoni uffici, il risultato è assicurato. Nonostante ciò, la miscela esplosiva Dzeko-Volkswagen, è così delicata da manovrare, che anche per la Juventus il compito è improbo.
I dirigenti tedeschi sarebbero felici di non cedere Dzeko, lo faranno, soltanto perchè il bosniaco ha deciso di andar via, ma la sua cessione non dovrà intaccare la competitività della squadra, pena una caduta di immagine del marchio Volkswagen che i vertici dell'industria teutonica non tollererebbero.

Morale della favola: per prendere Dzeko, ci vogliono una valanga di milioni e non sono ammesse contropartite tecniche, perchè il ds Hoeness ha già deciso su chi investire per sostituire l'implacabile bomber bosniaco.
La Juve, come scrivevamo due settimane fa, è in una fase di stallo del suo mercato. Marotta ha speso una buona parte della sua liquidità per i sette acquisti della sua presentazione, così, per Dzeko, vorrebbe investire quello che gli rimane in cassa (25 o al massimo 30 milioni) più uno tra Diego, Poulsen o Sissoko. I tedeschi, però, sono stati molto chiari: "Vogliamo solo soldi e nessun calciatore".
A questo punto, solo un intervento di Andrea Agnelli può sbloccare la situazione. Il neo-presidente juventino, già idolatrato dai tifosi bianconeri, ha la capacità economica per dare a Petralito la forza di chiudere l'operazione, regalando alla Juve un vero campione. In seguito, Marotta giocherebbe la sua partita di manager da Juventus, riuscendo a piazzare, entro fine agosto, gli elementi in soprannumero. Cosa succederà se ciò non accadrà? I più felici saranno i dirigenti del Wolfsburg. Tutti penserete che la loro felciità dipenda dalla permanenza di Dzeko nel club tedesco. Ciò, però, non è la realtà, perchè l'intrigante telenovela del mercato si chiuderà con uno sbalorditivo finale a sorpresa, che non accontenterà del tutto il bomber bosniaco, che non mostra particolare interesse per il trasferimento che gli verrà proposto. La strategia degli abili dirigenti del Wolfsburg, però, mira a far arrivare la vicenda alla conclusione verso cui è stata diabolicamente indirizzata da tempo. Il Wolfsburg otterrà le prestazioni di SuperMario Gomez più il giusto conguaglio e Dzeko dovrà rassegnarsi, suo malgrado, ad abbandonare i suoi progetti anglo-italiani per rimanere in Germania, per indossare la gloriosa maglia dei campioni della Bundesliga del Bayern Monaco. Questo è lo scenario che si prospetta, solo la passione, l'ambizione e la generosità di Andrea Agnelli, potranno, in un colpo solo, far felici i tifosi juventini e Dzeko, scombinando il piano segreto dei dirigenti tedeschi.