Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

...con Ballotta

...con BallottaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 9 ottobre 2010, 00:002010
di Andrea Lolli
fonte Intervista realizzata da Raffaella Bon
"Lazio, puoi lottare per la Champions"

In questo weekend non ci sarà la serie A, ma solo la serie B. A prendersi il palcoscenico è la Nazionale di Cesare Prandelli e noi, con l'ex estremo difensore Marco Ballotta, parliamo dei nuovi portieri azzurri, ma anche della sua ultima squadra che in questo avvio sta stupendo: la Lazio.

Da portiere, come valuti la scelta di Viviano e Sirigu per la Nazionale?
"Adesso come adesso credo siano i due portieri più in forma del campionato e quindi meritano di essere nel giro della Nazionale. Penso che la scelta di Prandelli sia quella giusta".

Tra i due chi ti stupisce di più?
"Stupire magari tutti e due visto che sono giovani. Non hanno tanta esperienza a livello di serie A, ma stanno dimostrando di essere all'altezza. E' ora anche che esca qualche portiere bravo perché dopo Buffon facciamo fatica. Sembra che la tendenza negativa si stia invertendo".

Come mai negli ultimi anni non sono usciti portieri di livello?
"Sono situazioni che capitano. Ci sono le annate di difensori, centrocampisti, attaccanti e quella dei portieri mancava da un po'. Speriamo che finalmente stiano uscendo anche loro e si smetta di andare a cercarne all'estero".

Parlando di tue ex squadre, ti aspettavi una Lazio così?
"Sinceramente no perché c'erano alcune incognite da scoprire. Hernanes si diceva fosse bravo, ma alla fine sembra un acquisto davvero indovinato. C'è stata anche la rinascita di tanti giocatori che, forse, hanno trovato il giusto equilibrio e tranquillità. In questo modo i risultati stanno arrivando, ma sicuramente la squadra è migliorata".

Cosa ti piace di più e cosa c'è da migliorare?
"Mi piace il gioco e da migliorare c'è sempre tanto, ma penso che tanto lavoro l'abbiano già fatto. Serve anche tempo, quando si cambia tanto, per amalgamarsi, ma la squadra è partita bene e questo può rivelarsi molto importanti".

Cos'è mancato lo scorso anno?
"Si era cambiato e quando si cambia serve un po' di tempo per trovare l'equilibrio giusto. Quest'anno si è partiti bene e, come detto, questo aiuta perché non sei con l'acqua alla gola ed il modo di ragionare cambia. La gente, poi, ti lascia tranquillo e ti sostiene perciò anche moralmente sei al top".

I problemi fra Lotito ed i tifosi stanno rientrando?
"Stanno migliorando, pian pianino sta scemando l'acredine che si era creata. Qualcuno non la manderà mai giù, ma il giudizio cambia anche in base ai risultati. Io, comunque, penso che ad un certo punto si debba anche voltare pagina e guardare come si sta lavorando ora".

Cosa pensi della nuova idea del presidente: il volo dell'aquila?
"E' una bella trovata, una cosa simpatica che fa anche parlare".

Il momento della Lazio ha portato anche due giocatori in Nazionale: Mauri e Floccari
"Anche questi sono segnali che le cose stanno cambiando ed i giocatori stanno rendendo per quel che valgono. Mauri ha avuto alti e bassi ed ora pare aver trovato la forma migliore oltre all'atteggiamento giusto in campo. Ora i giocatori sanno quel che devono fare".

Senza sbilanciarsi troppo, dove può arrivare questa Lazio?
"E' molto presto per dirlo perché diverse squadre devono ancora ritrovarsi. Ci sono squadre che lotteranno fino all'ultimo per salvarsi che ora sono a metà classifica e squadre che arriveranno in alto, ma ora sono sul fondo. In ogni caso la Lazio è partita bene e deve sfruttare questo margine di vantaggio. Se lo farà, e tenendo conto che qualche grande ogni anno stecca, potrà arrivare in alto. Non so se potrà centrare la zona Champions, ma penso che quantomeno ci potrà arrivare vicino".

La Lazio, quindi, potrà essere la sorpresa anche in considerazione del fatto che non avrà le coppe europee?
"E' una squadra migliorata, equilibrata, che deve sfruttare questo inizio di campionato. Può essere la rivelazione, ma nel senso che arriverà veramente in alto".

Hai giocato per qualche anno anche assieme a Mihajlovic. Cosa pensi di quello che gli sta succedendo a Firenze?
"In piazze importanti ci sono sempre delle aspettative che, magari, al momento non sono rispettate. Quello che dico è che ci vuole sempre del tempo quando ci sono cambiamenti, tutto e subito non si può avere. Mihajlovic ha poi un carattere forte, duro ed è un lottatore".