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Milan, otto piccoli indiani

Milan, otto piccoli indianiTUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Fornasari
sabato 9 ottobre 2010, 14:202010
di Antonio Vitiello
fonte MilanNews.it

Non siamo ai livelli dei gialli di Agatha Christie, ma in casa Milan si sta respirando grande fermento per diverse questioni, tra cui i tanto "problematici" rinnovi contrattuali. Otto rossoneri, ma sarebbero nove considerando il prestito di Marco Amelia, vedranno il loro contratto in scadenza il prossimo giugno. Gli ingaggi in questione sono particolarmente pesanti e, per la maggior parte, riguardano pezzi di storia del Diavolo: Alessandro Nesta, Andrea Pirlo, Massimo Ambrosini, Clarence Seedorf, Ronaldinho, Filippo Inzaghi, Marek Jankulovski e Flavio Roma. Gli ultimi due, com'è molto probabile, faranno le valigie verso altri lidi, mentre per gli altri bisognerà trovare soluzioni intelligenti per eventuali conferme. "Dieci piccoli indiani" di Agatha Christie, fu pubblicato inizialmente in Italia con il titolo "...E poi non rimase nessuno": difficile che al Milan la storia possa ripetersi e, con pochi dubbi, ci saranno diversi sopravvissuti giunti alla fatidica soglia di giugno 2011. Il rinnovo più spinoso, come negli ultimi giorni si sta discutendo, è quello del Gaucho: il brasiliano, che percepisce circa 8 milioni netti a stagione, non sembra avere interesse nel ridursi l'ingaggio stellare, nonostante stia manifestando la volontà di continuare ad indossare la casacca rossonera. L'ultima intervista rilasciata ieri chiude le porte per un possibile trasferimento a gennaio, ma non da certezze su una sicura permanenza al termine di questa stagione.

Diverse, invece, le situazioni degli altri milanisti, tutti volenterosi di restare e continuare la propria storia vincente: pochi dubbi sulle conferme di Ambrosini e Seedorf che, complice anche l'età, difficilmente troverebbero sistemazioni valide (i loro ingaggi, soprattutto quello dell'olandese, potrebbero subire un taglio ma, a questo punto, è giusto compiere qualche sacrificio personale). Anche Alessandro Nesta, che ha dimostrato di essere uno dei leader silenziosi di questa squadra, non dovrebbe porre bastoni nelle ruote alla Società di via Turati, accettando un probabile contratto al ribasso. Per quanto riguarda Andrea Pirlo, che con i suoi trentun'anni è il più "giovane" della truppa a parte Ronaldinho, sorge invece qualche preoccupazione: il metronomo rossonero è ancora per distacco uno dei migliori nel suo ruolo e, al momento, il Milan non può proprio farne a meno. Difficile che il centrocampista bresciano accetti una "spalmatura" dell'ingaggio, anche se è assodato che un rinnovo alle cifre attuali è praticamente impossibile: bisognerà trovare una via di incontro che possa trovare d'accordo entrambe le parti. Il trentasettenne Pippo Inzaghi, l'anno prossimo trentottenne, potrebbe avere qualche speranza di restare, magari accettando un ruolo di chioccia o comprimario: dare per spacciato l'eurobomber sarebbe un errore, ma in caso di ritorno alla base di Alberto Paloschi, difficilmente Inzaghi troverebbe lo spazio che merita. Gli "otto piccoli indiani", potrebbero divenire sei, cinque o forse meno... a "salvarli" ci penserà la dirigenza rossonera, mai così in bilico tra la gratitudine dei giorni passati e le esigenze attuali di bilancio.