Bari, scoppia il caso Alvarez?

"A pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca...", sentenziò il senatore a vita Giulio Andreotti alcuni anni or sono. Pensar male di chi o di cosa? A Bari, qualche pensiero "maligno" sulla situazione relativa ad Edgar Alvarez qualcuno potrebbe anche averlo fatto negli ultimi giorni. "Non dovrebbero esserci problemi sul mio impiego domenica, sto smaltendo le scorie del viaggio. La Lazio per me è un bel ricordo: l'anno scorso ho segnato ai biancocelesti e spero di ripetermi", aveva dichiarato lo scorso venerdi l'esterno honduregno. Poi, però, contro la corazzata di Edy Reja, Alvarez non era in campo, ma nemmeno in panchina. Mai Ventura, fino a quel momento, aveva rinunciato alla velocità ed all'intraprendenza del ficcante centrocampista ex Roma. Si è pensato, a quel punto, ad un'esclusione dovuta a motivi disciplinare, una replica del caso Muntari all'Inter. In quel caso, però, il tecnico biancorosso ha fugato il campo da qualsiasi dubbio dichiarando che "Alvarez non è nemmeno venuto allo stadio.

Non stava affatto bene: speriamo di recuperarlo per la trasferta di Firenze". Dichiarazioni a cui hanno fatto seguito quelle del ds Angelozzi: "Il ragazzo sabato notte si è sentito male (affaticamento, vertigini e forti giramenti di testa i sintomi avvertiti) e non è stato possibile utilizzarlo". Caso chiuso? Neanche a parlarne. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, Ventura avrebbe comunicato al 30enne tornante la decisione di farlo partire dalla panchina contro la Lazio, poiché debilitato dal lungo viaggio che aveva affrontato rientrando da Los Angeles, dove aveva giocato un'amichevole con la sua nazionale. Una decisione che avrebbe scatenato una reazione da parte del giocatore non proprio gradita al tecnico. Da lì la decisione di escludere Alvarez dall'elenco dei convocati. Un caso, quindi, che merita maggiore chiarezza. Alla ripresa degli allenamenti, quest'oggi, dal quartier generale barese potrebbe trapelare qualche novità in merito...