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Moratti prima di replicare ad Agnelli, restituirà alla Lazio la coppa Uefa del 1998?

Moratti prima di replicare ad Agnelli, restituirà alla Lazio la coppa Uefa del 1998?TUTTO mercato WEB
sabato 30 ottobre 2010, 00:002010
di Franco Rossi

Alla volgarità non c'è mai fine. Se agnelli straparla di scudetti da restituire, Moratti per non essere da meno chiede quello del 1998 e del 2002, senza pudore, senza vergogna. Ceccarini, l'arbitro di Juve-Inter e del rigore non concesso a Ronaldo, è stato pro-Moggi? E' stato pro-Juve? Moratti chiede quello scudetto, così come Agnelli il giorno prima aveva chiesto quelli tolti alla Juve dalla giustizia sportiva. Ma per i due tolti alla Juve c'e' stato un processo mentre per quello del 1998 il processo vorrebbe aprirlo Moratti? E il Lione che dovrebbe dire visto che in Lione-Inter l'arbitro si comportò molto peggio di Ceccarini? La Lazio, che perse la Coppa Uefa nella finale di Parigi dovrebbe chiedere all'Uefa quella coppa visto che l'Inter in finale c'era arrivata grazie all'arbitraggio di Lione al cui confronto quello di Ceccarini è di stampo angelico? Se si parla di corruzione sicuramente era più corrotto, magari con soldi portati in una valigetta Luis Vuitton, l'arbitro di Lione rispetto a Ceccarini. E' vero che Calciopoli ha raso al suolo la Juve e l'ha punita come la giustizia sportiva voleva, ma tirare fuori, a dodici anni di distanza gli episodi di Juve-Inter e non quelli di Lione-Inter, e' veramente vergognoso.

Ad agnelli dovrebbero insegnare certe regole (il fantomatico articolo 39 è inapplicabile per gli scudetti tolti alla Juve) e a Moratti a non, anzi recitare sempre la parte della verginella. A Lione non fu una verginella a consigliare l'arbitro (l'Inter passo' il turno grazie a fuorigioco non visti, a rigori negati e a tutta una serie di errori non in perfetta buonafede. Moratti fece anche fare delle indagini dopo quella partita per sapere se al Milan sapessero qualcosa su quell'episodio. Era terrorizzato che l'Uefa potesse scoprire l'accaduto.
Ormai tutti possono chiedere scudetti e coppe e le dichiarazioni di Agnelli, a soprattutto quelle di Moratti, mettono il calcio italiano sul piano del dileggio e della disistima a livello mondiale.