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Napoli e Cagliari: sfide decise in "extra time"

Napoli e Cagliari: sfide decise in  "extra time"TUTTO mercato WEB
© foto di Marco Iorio/Image Sport
giovedì 11 novembre 2010, 15:252010
di Vincenzo Vitiello

Napoli e Cagliari, due squadre che nelle sfide, fin'ora disputate, hanno doto vita ad incontri in cui bisognava attendere il fischio dell'arbitro al termine della partita per conoscere l'esito di un match che, durante l'arco dei novanta minuti regolamentari, indicava una delle due contendenti quale probabile vincitrice.

Gennaio 2008: al 90' il Napoli era in vantaggio per un goal a zero al Sant'Elia. Hamsik realizzò la rete che stava proiettando gli azzurri verso il successo. Nei minuti di recupero, Matri e Conti ribaltarono il risultato a favore del Cagliari e la squadra rossoblù si aggiudicò l'incontro tra lo stupore e la disperazione dei giocatori napoletani.

Aprile 2009: stadio San'Elia: il Napoli di Donadoni, in apertura di match, andò in svantaggio per un goal di Jeda. Tutto lasciava prevedere una pronta reazione dei partenopei per recuperare il risultato. Gli azzurri, in più occasioni, sfiorarono il pareggio ma nei minuti finali Lazzari realizzò la seconda rete permettendo al Cagliari di aggiudicarsi l'incontro per 2-0.

Dicembre 2009: il Napoli di Mazzarri si trovava in vantaggio di due goal fino al 75' grazie alle realizzazioni di Lavezzi e Pazienza poi un improvviso blackout degli azzurri permise al Cagliari di ribaltare i risultato con Larrivey, Matri ed al 90' con Jeda. Anche questa volta tutto lasciava presagire che il match potesse terminare con la clamorosa rimonta degli isolani ma al 97', dopo ben sette minuti di recupero, arrivò il pareggio dei partenopei con un goal di Bogliacino.

10 novembre 2010: Cagliari e Napoli si affrontano al Sant'Elia. L'ultima vittoria del Napoli in terra sarda risale al 28 maggio 1995 quando gli azzurri piegarono il Cagliari per 0-1 con un goal di Pecchia. Il Napoli di Mazzarri, dopo molti impegni ravvicinati in campionato ed i Europa League, si presenta sul terreno di gioco con una formazione rimaneggiata per effetto di un turnover inevitabile e, soprattutto, necessario per far riposare i giocatori maggiormente utilizzati nella prima parte della stagione. Anche in questa occasione, l'andamento del match, per tutti i novanta minuti regolamentari, lascia prevedere un pareggio che permetterebbe alle due squadre di superare indenni l'undicesimo turno di campionato. Gli azzurri, per buona parte della gara, esercitano una supremazia territoriale con continuo possesso di palla ma non riescono a finalizzare, nel migliore dei modi, la mole di lavoro sviluppata. Il Cagliari si difende con ordine e tenta, in qualche occasione, di pungere in contropiede. Ci si avvia al termine dell'incontro con un pareggio, a reti inviolate, che fotografa l'andamento del match ma al 93' Edinson Cavani, entrato in campo al 56' al posto di un Sosa che insieme all'altro neo acquisto Yebda comincia ad inserirsi nello scacchiere azzurro con un proficuo rendimento, fornisce a Ezequiel Lavezzi un suggerimento in verticale con una dedica: "Vai Pocho, realizza il goal vittoria per il Napoli. Questo successo deve portare la firma di un leader che, fino all'ultimo minuto, ha creduto nella vittoria al Sant'Elia" Il Pocho, raccoglie il suggerimento del Matador e si invola verso la porta avversaria suggellando, dopo ben 15 anni e con uno stupendo goal, il successo di un Napoli che sta prendendo, sempre più, convinzione dei propri mezzi.
Il turnover effettato da Mazzarri non solo permette al Napoli di ottenere importanti vittorie ma sta consegnando al tecnico azzurro giocatori utili ed adatti a dare il cambio ai compagni di squadra utilizzati, senza soluzione di continuità, dall'inizio della stagione.