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Zivkovic: "Un goal nel derby ti resta per tutta la vita"

Zivkovic: "Un goal nel derby ti resta per tutta la vita"TUTTO mercato WEB
© foto di Filippo Gabutti
sabato 18 dicembre 2010, 16:492010
di Diego Anelli
fonte Diego Anelli per www.sampdorianews.net

Ha indossato la casacca blucerchiata per sei anni tra il 1998 e il 2004, vivendo le delusioni per la retrocessione in serie B, le mancate promozioni in A e soprattutto il calvario che stava portando la Sampdoria alla C1 sul campo e al fallimento societario. I suoi sforzi, la sua professionalità e l'attaccamento alla maglia sono stati premiati da goal decisivi, tra i quali spicca il sigillo realizzato in una stracittadina, e dal ritorno in serie A sotto la guida di Novellino.

In vista della stracittadina Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare in esclusiva Bratislav Zivkovic, colui che ha vissuto l'atmosfera del derby ed è diventato protagonista.

In 6 anni alla Samp hai vissuto anche momenti bui, come la retrocessione in serie B e soprattutto 4 lunghi anni tra i cadetti, nei quali non ti sei mai risparmiato, come quando sei risultato decisivo a Padova contro il Cittadella. "Quando sono arrivato non ho avuto subito fortuna, ho incontrato molte difficoltà, siamo stati sfortunati a retrocedere, poi siamo stati 4 anni in B. Per tifosi, società e il Presidente Enrico Mantovani fu il periodo più brutto, ma con l'arrivo del Presidente Garrone e Novellino siamo tutti come è andata la storia. Con il Cittadella sono entrato a 15' dalla fine, ho segnato, procurato due ammonizioni e un'espulsione, mi chiamavano "Cavallo Pazzo"! Tutte le persone che ho conosciuto alla Samp e i tifosi mi sono sempre stati vicini. Ero un professionista, non un genio, la gente sapeva che davo tutto in campo, il cuore, sono un generoso".

Domani l'attesa sarà finita: ci sarà l'ennesimo appuntamento con la stracittadina, che tu conosci bene non soltanto da partecipante, ma anche e soprattutto da protagonista, come quella volta che sei andato a segno in uno dei tre derby vinti nella stagione della promozione. A distanza di anni cosa ti è rimasto dentro di quella splendida sfida? "Qualsiasi giocatore che segna nel derby, si ricorda quel goal per tutta la vita, ho avuto questa fortuna contro il Genoa, è stato il mio momento più bello alla Sampdoria. Mi ricordo sempre quel goal, ogni tanto vado su Youtube e me lo riguardo, perché qualche tifoso doriano l'ha inserito in molti video, e ogni volta mi vengono i brividi. Puoi anche segnare 100 goal, ma non sono niente in confronto ad un goal nel derby, perché quello ti resta per tutta la vita".

A tuo parere in quali condizioni psicofisiche arriva la Sampdoria al primo derby dell'annata? "La seguo a distanza, ma credo che, a parte la vicenda tra Cassano e la società, la squadra stia andando bene anche se ha perso a Brescia, sta giocando bene, ha cambiato un po' nell'ultimo periodo, ma per me la Sampdoria domenica vincerà. Non lo dico con il cuore, ci credo davvero. Pazzini sta bene, può risultare decisivo, c'è il mio amico Palombo in mezzo al capo, poi anche il Genoa è un po' in crisi di risultati".

Un saluto a chi non ti ha mai dimenticato e un augurio per il derby. "Ho sofferto molto per aver dovuto lasciare la Sampdoria. Oggi tifo Sampdoria, poi Stella Rossa, per farti capire quanto bene io possa volere ai colori blucerchiati. Un abbraccio a tutti i tifosi sampdoriani e domenica mi auguro un 2-0 per la Samp".