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Napoli, Enrico Fedele su Mutu, Cannavaro e Grava

Napoli, Enrico Fedele su Mutu, Cannavaro e GravaTUTTO mercato WEB
Adrian Mutu
© foto di Federico De Luca
giovedì 23 dicembre 2010, 16:022010
di Redazione TMW.
fonte di Antonio Petrazzuolo per Napoli Magazine

Enrico Fedele, agente di Paolo Cannavaro e Grava, ha rilasciato un'intervista a NapoliMagazine.com.

Questo Napoli ci stupisce...
"Il Napoli stupisce e fa sognare però ci sono sogni ad occhi aperti e sogni ad occhi chiusi. Il sogno ad occhi chiusi ci fa vedere che siamo ad un passo dal Milan anche se con un organico ridotto rispetto a quello dei cugini milanisti. Il sogno ad occhi aperti mi dice: "E' vero che stiamo in un momento fantastico, abbiamo una rosa ridotta e vinciamo negli ultimi minuti, però stiamo là, alti in classifica", il calcio è anche concretezza, pure se nelle ultime partite abbiamo sofferto più che nelle precedenti. Sarebbe un peccato a questo punto se non insistessero in questo cammino sia la squadra da un punto di vista dell'impegno, sia l'allenatore dal punto di vista della motivazione che la società dal punto di vista di un supporto di arricchimento della rosa. Questo è l'anno migliore anche perchè l'anno prossimo avremo solo tre squadre in Champions League. Io non vado molto oltre con la fantasia e non penso allo scudetto almeno per adesso, voglio aspettare le prossime due partite (contro l'Inter e la Juventus, ndr), però se ci pensa la Juve e ci pensa la Lazio è doveroso che ci pensi anche il Napoli se riusciremo nelle prossime due partite a dimostrare il nostro valore e a mantenere questo trend positivo. Il Napoli in questo momento ha un'autostima enorme, si vede unica squadra italiana in Europa League, squadra che può risolvere la partita in qualsiasi momento e dico per esperienza personale che quando non per fatti occasionali si vince una partita e ciò si ripete nel tempo, si acquista una tale forza che nella gente, nella squadra e nei tecnici si crea la convinzione che la partita possa davvero finire al 95'. Questa consapevolezza, questa forza interiore non è solo della gente, ma comincia ad essere anche di tutti i giocatori del Napoli e soprattutto incute timore agli avversari".

Un nome accostato al Napoli e' venuto fuori dalla bocca di Fedele: si tratta di Adrian Mutu. Tutti ne stanno parlando... E' un'indiscrezione o c'è qualcosa di concreto?
"Nel calcio non si è abituati a dare nomi di fantasia nè a dire cose non vere. Mutu è un giocatore che sicuramente vuole cambiare aria, questo lo so da indiscrezioni e secondo quella politica che io ho sempre cercato di mantenere e di esprimere per il Napoli, ho detto che il Napoli in questo momento ha bisogno di giocatori di esperienza che potrebbe acquistare da altre squadre, anche se hanno trent'anni, perchè possono al momento opportuno fare la differenza, hanno un'esperienza internazionale e sopportano le pressioni delle grandi piazze. Io non ho parlato solo di Mutu, all'estero ad esempio c'è un bravo giocatore del centrocampo del Real Madrid che si chiama Gago. La Roma l'anno scorso con Toni e anche con Burdisso s'è rinforzata con due giocatori che hanno una grandissima forza non solo tecnica, ma anche caratteriale ed è quello che in questo momento serve al Napoli, quindi non è una invenzione, è un'indiscrezione che io ho saputo e credo che Mutu sia un calciatore che, nel caso venisse un raffreddore a Cavani o a qualcun altro, ovviamente se viene motivato, possa fare al caso del Napoli. E' vero che si va in cerca di un sostituto di Aronica, ma io sono convinto che poi alla fine Aronica sarà sempre titolare. Lavezzi ha avuto adesso una distorsione, cosa accadrebbe se allo stesso tempo venisse a Cavani un raffreddore? Lucarelli è nella fase di recupero ed ha caratteristiche diverse, il Napoli è la squadra della velocità e dell'imprevedibilità che è la sua arma migliore, quindi io andrei a trovare un sostituto di Lavezzi, cioè un giocatore veloce, capace nell'uno contro uno. La carenza del Napoli sta nel fatto che ha pochi uomini di velocità nell'uno contro uno dal centrocampo in sù, perchè Maggio e Dossena lo coprono con la corsa, Hamsik non è velocissimo ma ha grandi doti di inserimento, rimangono Cavani e Lavezzi. Se non si conquista la superiorità numerica nell'area avversaria è difficile fare gol, non a caso nella partita contro il Lecce abbiamo fatto solo 5 tiri in porta, dei quali due o tre su palle inattive e fare solo 5 tiri nonostante avessimo avuto il 70% di possesso palla mi sembra un pò poco".

A che punto si è nella trattativa del rinnovo del contratto a Paolo Cannavaro?
"Ci sono stati passi in avanti dall'una e dall'altra parte. Siamo oramai negli ultimi chilometri di questa corsa. Io credo che ci siano delle ottime possibilità di poter definire il tutto prima della ripresa del campionato. Non è stato assolutamente trovato un accordo però ci sono state veramente delle aperture da entrambi i lati che mi portano ad una convinzione che, con ancora un piccolo sforzo, si può trovare la formula giusta e soddisfacente per tutti e potremmo ad un certo punto essere felici di questo matrimonio che può portare Paolo a fare più di dieci anni nel Napoli. Però ripeto la cosa importante è la volontà, ciò che conta non è tanto la durata del contratto o la somma, ma la considerazione che quando tu ti rendi conto che veramente una squadra ti vuole e tu ci vuoi rimanere, e si fanno dei passi in avanti, allora ci può essere un matrimonio felice perchè si sposano due filosofie uguali. Il Napoli vuole tenere Paolo perchè il giocatore ha dimostrato di essere uno dei migliori in questo momento oltre ad essere una persona eccezionale. Il Napoli gli sta dimostrando questa fiducia non perchè Paolo sia napoletano, ma perchè lo ritiene un giocatore importante, una di quelle pietre miliari per poter poi percorrere la strada che ci deve proiettare in un cammino europeo. Quindi sono moderatamente ottimista e credo che alla fine si possano superare questi ostacoli. Delle volte la pietra diventa più fastidiosa del sasso o del macigno, però credo che quando c'è la volontà anche la pietra che può dare fastidio in una scarpa alla fine possa essere eliminata. Paolo non prende in considerazione alternative al Napoli. Il professionista delle volte deve mettere anche da parte il cuore, altrimenti la ragione non avrebbe motivo di essere, però in questo momento, se magari chiudendo un poco gli occhi e pensando di essere un pò meno ragionevoli e molto ricchi di amore dall'una e dall'altra parte, la cosa si può fare. Il sacrificio viene da entrambe le parti. Se uno volesse fare solo una scelta professionale avrebbe avuto modo e tempo di farla altre volte. Se non si fanno scelte di cuore, non si fanno scelte che poi possono darti una mano a migliorarti nel percorso".

Tanto di cappello sia a Paolo Cannavaro che a Gianluca Grava...
"Sono due ragazzi su cui credo il Napoli abbia puntato, che sul campo al di là della napoletanità o meno sono di esempio, sono di una morigeratezza, di una carica agonistica, di una bontà d'animo e la società gliene sta dando atto. La fiducia, la stima, la serenità al di là del fatto economico, è come se energizzassero il giocatore perchè quando si ha la fiducia della società e dell'allenatore, e si fa una vita eccezionale da atleta, ci si impegna e si è d'esempio, non si crea mai una polemica. Quando si hanno questi calciatori, e lo dico io che ho fatto il dirigente di società, si hanno dei tesori, non tanto per quello che ti possono dare nel campo perchè uno la partita la può pure sbagliare, ma per quello che fanno fare agli altri".