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ESCLUSIVA TMW - Leandro Greco: "Penso solo alla Roma"

ESCLUSIVA TMW - Leandro Greco: "Penso solo alla Roma"
martedì 11 aprile 2006, 20:342006
di Alessio Calfapietra

Una sua vellutata punizione di sinistro, a dieci minuti dal termine, ha di fatto regalato la vittoria alla Roma. Leandro Greco (20), che in prima squadra ha già fatto intravedere le sue qualità, è molto soddisfatto del risultato e rivolge questo ennesimo successo della Primavera a chi lo merita più di chiunque altro: "Dedico questo trofeo a Franco Sensi, il nostro presidente. Sappiamo che lui tiene particolarmente al settore giovanile (molto toccante la consegna della targa effettuata da Leandro e Magliocchetti direttamente nelle sue mani, ndr). Sono davvero contento di come è andata, abbiamo fatto un buon torneo".

Eppure nel primo tempo il Bologna avrebbe potuto dilagare. Secondo te la partita si può dividere in due, come se il mancato raddoppio del Bologna in avvio di ripresa abbia prodotto una scossa decisiva?
"Nei primi 45 minuti giocavamo controvento, poi il Bologna è un'ottima squadra, capace di giocare davvero bene. Sì, credo ci siano state due partite".

Hai esordito in prima squadra, il tuo nome inizia a essere conosciuto. Ma se dovessi definire te stesso, che aggettivi useresti? Ti anticipo io: sinistro al bacio
"Beh quello è il mio piede naturale. Comunque sono un giocatore tecnico, amo stazionare davanti alla difesa, giocare a testa alta e con la palla a terra".

Eppure una grave malattia poteva stroncarti la carriera
"Lo scorso anno ho avuto una setticemia che mi ha tenuto fuori cinque mesi. Sì, è stato un momento brutto, ma ne sono uscito al meglio".

La Roma ti ha messo sotto contratto sino al 2010, nello stesso periodo in cui ha blindato tutti i suoi gioielli. La tua aspirazione è un posto fisso nell'undici titolare?
"Sì, io vedo solo la Roma. Stare qui è il sogno di qualsiasi ragazzo, dare tutto per la squadra del cuore".

La Primavera giallorossa è una delle più forti in assoluto e tu ne sei il capitano. Dovessi fare qualche nome, chi nomineresti?
"Beh ce ne sono diversi: Palermo, D'Ambrosio, Bianchini che è un 1989. Ma non bisogna dimenticare l'abilità di mister De Rossi. Se siamo migliorati è merito suo".

Per finire, un cenno alla prima squadra. Come vedi la lotta per il quarto posto, valido per l'accesso diretto alla Champions?
"Ci crediamo. Stiamo bene fisicamente, la classifica ci sorride con un punto davanti alla Fiorentina".

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