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E' tempo di incoronazioni: Di Natale Re del Friuli

E' tempo di incoronazioni: Di Natale Re del FriuliTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
domenica 6 febbraio 2011, 12:112011
di Antonio Vitiello
di Matteo Ronchetti per Sportitalia

Sventolino i vessilli, è tempo di incoronazioni ad Udine. Il Re ha aggiunto alla propria corona una nuova perla, la centesima della sua esperienza in bianconero. Una gemma preziosa che ha fatto scattare in piedi sudditi e semplici passanti, l'ennesimo capolavoro che nobilita scudieri passati e presenti, preziosi in egual modo nella carriera friulana di quel folletto napoletano trapiantato al Nord-Est dal 2004 dopo la parentesi toscana all'Empoli fatta di 158 presenze e 48 gol.

Cifre che si vanno a sommare con quelle più recenti: 215 apparizioni con l'Udinese e 100 reti. Una media spaventosa. Facendo i conti ora sono 118 i centri in A, 193 quelli ufficiali da professionista. Numeri da standing ovation, quella che gli ha riservato il Friuli. Due minuti di applausi ininterrotti, meritatissimi. Totò Di Natale, attaccante, capitano, bandiera. Una delle ultime, capace di resistere alle sirene ammalianti delle big. Fino all'ultimo. Nonostante fosse all'ultima chiamata. Ha stupito tutti il suo rifiuto quest'estate alla Juventus, ha inorgoglito i tifosi e la famiglia Pozzo, che Totò non si dimentica di ringraziare quando sciorina dediche a pioggia, per i compagni, per la famiglia, per la madre che non c'è più.

La seconda incoronazione gliela concede Francesco Guidolin. "Un giocatore di un'altra categoria", dice. Anche da un punto di vista umano, aggiungiamo noi. Attaccante completo e in costante crescita, non di altezza ovviamente, quella è sempre rimasta modesta. 170 cm, stando larghi, e piedi raffinati. Il suo è un continuo exploit: 7gol il primo anno, 8 il secondo, 11 il terzo, 17 il quarto. Nel 2009 il solo passaggio involutivo, per così dire, con 12 reti. Poi il 2010 da incorniciare con 29 sigilli, la palma di capocannoniere, miglior italiano e pure il premio Fair Play. Oltre chiaramente alla convocazione in Nazionale per il Mondiale Sudafricano. Quest'anno siamo già a 16 gol. E non intende rallentare, perché il prossimo obiettivo è raggiungere e passare il suo idolo, Vincenzo Montella, fermo a 141 segnature in A. Anche l'areoplanino di Totò è pronto a decollare.