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Il Napoli diverte, non ha fretta ma tutto può accadere

Il Napoli diverte, non ha fretta ma tutto può accadereTUTTO mercato WEB
© foto di Vincenzo Balzano
lunedì 14 febbraio 2011, 15:002011
di Vincenzo Vitiello

"Ha ragione Mazzarri quando dice che bisogna vivere alla giornata. Questa è la mentalità giusta per arrivare in alto. Stiamo vivendo momenti splendidi e tanti altri ne vivremo da qui in avanti. Siamo partiti da giocare in Serie C e siamo arrivati all'apice del campionato italiano. Ma tutti questi anni mi piacciono allo stesso modo, perché sono stati tutti intensi. Questo Napoli fa spettacolo e vince, ha grande potenzialità e tutto può accadere. Sono andato nello spogliatoio a fare complimenti ai ragazzi. Oggi è stata una bellissima serata". Queste le parole di Aurelio De Laurentiis dopo la vittoriosa e splendida partita disputata all'Olimpico dal Napoli contro la Roma.

Il Napoli vince, convince e diverte ed il suo presidente ha ragione nell'affermare che questo è ciò che conta. Il vincere oggi piuttosto che domani è un aspetto relativo e di poca rilevanza per un Club che non ambisce al raggiungimento di un momento di gloria fine a stesso. Il Napoli è stato costruito e programmato per raggiungere traguardi importanti e, soprattutto, per restare stabilmente nel gotha del calcio nazionale ed estero. Tassello dopo tassello i dirigenti e lo staff tecnico stanno costruendo un puzzle che potrebbe rappresentare splendidamente una squadra e, di riflesso, una città che sta osservando una seria programmazione forse mai vista nel capoluogo campano in un qualsivoglia settore.

A Roma, la squadra azzurra ha messo in mostra un mix di individualità, coralità di squadra, determinazione e voglia di vincere difficilmente riscontrabile nell'attuale massimo campionato nazionale. Gli organici di alcune delle maggiori squadre italiane sono più competitivi e completi rispetto all'attuale rosa napoletana ma nel calcio moderno i nomi, quando non sono supportati da valide motivazioni che non siano esclusivamente riconducibili a ritorni economici, lasciano il passo a calciatori, pur dotati tecnicamente, che hanno fame di successi.

Walter Mazzari, pazientemente ed oculatamente, oltre a motivare i suoi uomini sta correggendo alcuni aspetti tecnico-tattici responsabili di qualche pregressa battuta di arresto della sua squadra. Il reparto difensivo è più attento e meglio posizionato in campo. Il centrocampo, oltre a proteggere la difesa riesce a far ripartire la squadra nel migliore dei modi. Hamsik sta ritornando sui livelli degli scorsi campionati ed il suo posizionamento sul rettangolo di gioco che lo vede occupare alternativamente la zona sinistra, la destra e la posizione centrale nella trequarti di campo avversaria, rappresenta quel tocco di imprevedibilità occorrente in alcuni frangenti dei match. Lavezzi, maturato tatticamente, ed un Cavani stratosferico insieme ai magnifici compagni di squadra sono gli attori di una rappresentazione degna di essere seguita, con ammirazione, in tutte le platee italiane.
Al termine del torneo, qualsiasi sia la squadra vincitrice, si dovranno attribuire meriti e riconoscimenti ad una nuova realtà del panorama calcistico nazionale: il Napoli.