Inter, c'è un problema: Eto'o vuole partire

Le voci di mercato che si aggirano sui grandi nomi dell'Inter hanno coinvolto anche Samuel Eto'o. Mister 35 gol stagionali, ovvero colui che ha tenuto in piedi la baracca anche ai tempi di Benitez, sarebbe allettato da un trasferimento all'estero. Nessuna rottura con il presidente o l'allenatore: il problema non è l'Inter ma Milano, una città da cui il camerunese non si sente accettato. L'ultimo episodio di intolleranza risale a pochi giorni fa: di fronte agli ennesimi cori razzisti nel cuore del centro meneghino, Eto'o avrebbe fatto intendere di non poterne più. Ed ecco rispuntare l'ipotesi Real, con Mourinho pronto a far valere le sue doti di ammaliatore, come un paio d'anni fa, quando convinse l'attaccante a lasciare Barcellona per seguirlo nell'avventura nerazzurra. Oggi, "il miglior affare della sua gestione", come l'ha definito Moratti, tiene in ansia i tifosi e lo stesso numero uno interista che lo lascerebbe partire solo di fronte a una proposta indecente. In attesa di sviluppi, Samuel Eto'o sarà il perno della formazione che domenica affronterà il Palermo nella finale di Coppa Italia. Al fianco di Pazzini, tenterà di regalare al club il 15simo trofeo in 7 anni.

Lui, che di strisce vincenti se ne intende, essendo l'unico al mondo ad aver centrato due triplete consecutivi. Per Leonardo invece sarebbe solo il primo titolo con l'Inter: un riconoscimento per il lavoro fatto quest'anno e uno stimolo per il futuro che lo vedrà protagonista ancora con questi colori, almeno stando alle parole di Moratti. Per il tecnico brasiliano, la viglia si è complicata a causa del doppio ko di Ranocchia (per influenza) e Zanetti (per distorsione alla caviglia). Entrambi comunque dovrebbero essere recuperati. Per il resto, stessa formazione schierata contro il Catania nell'ultima giornata con Nagatomo e Chivu sulle fasce. Il jolly sarà Wesley Sneijder che partirà probabilmente dalla panchina.