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Hellas Verona, che la festa abbia inizio

Hellas Verona, che la festa abbia inizioTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport/TuttoLegaPro.com
lunedì 20 giugno 2011, 15:242011
di Redazione TMW.
fonte di Alberto Pecchio per Tuttohellasverona.it
L'incubo della vecchia Serie C è finito

Quattro lunghi anni. Tanto è durato il supplizio del Verona. Ieri gli occhi dei tifosi erano impregnati di gioia, e le lacrime che uscivano contenevano tutta la rabbia accumulata in questo lasso di tempo. Ma riavvolgiamo il nastro. Da quella rovinosa caduta in Lega Pro (all'epoca C1), avvenuta per mano dello Spezia nel giugno 2007, tanti fatti sono accaduti. C'era chi, agli esordi in quella categoria, regalava all'Hellas il titolo di Juventus della C. Inutile dire che la salvezza arrivò solo ai play-out, con lo spettro della C2 ad un passo. L'Hellas ha imparato a conoscerla la Lega Pro.

Si è tolta il vestito da re per indossare quello da manovale. La delusione dell'anno scorso (un campionato dominato e la promozione diretta svanita all'ultima giornata, quando al Bentegodi banchettò il Portogruaro e i successivi amari playoff) poteva stendere qualsiasi pugile, ma non l'ambiente gialloblù. L'inizio di questa stagione, sotto la gestione Giannini, non ha detto bene. Tutto sembrava essere colorato del nero più tetro, come la sconfitta di Pagani e quella casalinga contro il Como. Il primo cambio di rotta a Salerno. Via Giuseppe Giannini e dentro Andrea Mandorlini. La squadra però non carburava, rigori sbagliati e musi lunghi. La sconfitta con la capolista Gubbio lì a scrivere la parola fine a questo dramma. Poi la svolta. La squadra si cementa, arrivano i primi filotti di vittorie, rinasce l'entusiamo nel sempre unico e numeroso pubblico gialloblù, e Andrea Mandorlini lega con una piazza che sente ormai sua. Nasce la fuoriserie Verona, che supererà meritatamente prima il Sorrento e poi la Salernitana ai play-off.

E' difficile infatti non parlare di merito. Questa squadra ha reagito alle difficoltà, si è alzata dopo aver toccato il fondo, ha cementato la sua promozione andando contro tutte le polemiche costruite per ostacolarne il cammino. Ora i tifosi possono riaprire gli occhi, l'incubo è finito. La Serie B aspetta questa gente e questa società finanziariamente sana, resa tale grazie all'amore del presidente Giovanni Martinelli. A lui va l'ultimo pensiero. Senza la sua sapiente regia ed il suo attaccamento a questi colori, oggi non il mondo Verona non starebbe certamente parlando della promozione acquisita. Che la festa abbia dunque inizio, l'inferno della Lega Pro è stato abbandonato. Ora viene il purgatorio, e l'auspicio è che il finale di questa storia ricalchi quello della Commedia dantesca.