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E' un continente per vecchi: tra Ganso e Aguero spunta Coates

E' un continente per vecchi: tra Ganso e Aguero spunta CoatesTUTTO mercato WEB
Coates con Muslera
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 20 luglio 2011, 15:042011
di Andrea Losapio

Abbiamo già dato grande spazio alla Copa America, o meglio, di come questa competizione continentale stia provocando degli sbalzi - soprattutto al ribasso - nei confronti di alcuni giocatori. Si può parlare del Kun Aguero come piacevole alternativa, anche se il suo prezzo è sostanzialmente inalterato, perché l'Atletico Madrid voleva i 45 milioni di clausola rescissoria che probabilmente verranno comunque versati dal Manchester City, con il Real Madrid che lo aveva inseguito nei mesi precedenti e la Juventus che avrebbe avuto l'intenzione di cavarsela con qualche milione in meno - e un Tiago in più, sul groppone della società Colchonera.
Invece gli altri, da Neymar a Ganso, hanno subito sicuramente un declassamento, almeno in termini strettamente monetari. Testa calda ed egoista, anche se con piedi favolosi, il primo, troppo lento e ingiudicabile in un campionato con marcature strette il secondo. Valutazioni che si sono abbassate sì, anche se il livello di guardia su questi giocatori rimane comunque alto. Ovviamente prendiamo in considerazione solamente gli under23, quelli nati dal 1988 in poi, perché sono loro i veri protagonisti giovani del torneo. Alexis Sanchez tra luci - il girone - e ombre (il primo tempo con il Venezuela e la conseguente eliminazione), mentre Advincula ha accompagnato la sua squadra fino alla semifinale.
E' una Copa America per vecchi, basti pensare alla selezione uruguagia: nessun under23 titolare (Lodeiro e Abel Hernandez in panchina), a dispetto di un continente che ha sempre fornito grandi giovani.

Tutti tranne Sebastian Coates, difensore centrale del Nacional Montevideo, uno che riempie i taccuini degli scout nostrani sin dall'aprile 2009, quando la Juventus si era interessata a questo classe 1990, difensore granitico che possiede anche una discreta velocità.
Gran senso della posizione, gioco aereo ed eleganza, è stato accostato anche al Milan nel 2010: sembrava fatta, quando in realtà arrivò solo Bruno Montelongo, giovanotto uruguagio di belle speranze ma decisamente meno forte del suo collega di nazionale. L'unico neo, è extracomunitario, ma in un reparto solitamente povero di grandi interpreti, Coates è di certo una sicurezza anche per le società nostrane. Il prezzo si è decisamente alzato negli ultimi mesi, e questa Copa America da protagonista - è entrato contro il Cile e non è più uscito dagli undici - in una nazionale esperta come l'Uruguay (basti pensare che il più giovane titolare, con lui, è Luis Alberto Suarez, classe 1987 e già nel grande calcio da anni) sta facendo crescere anche la considerazione di tutti gli scout d'Europa.
Il Liverpool ci ha messo gli occhi addosso, anche se Coates preferirebbe un calcio più latino per iniziare la sua avventura in Europa. E' anche vero che proprio all'Anfield ci sarebbe la possibilità di ricongiungersi proprio col compagno di nazionale Suarez, che rappresenta uno dei suoi principali sponsor proprio tra i dirigenti della sponda rossa del fiume Mersey.