Brescia, Dallamano: "Voglio tornare in Serie A"

Non appena Simone Dallamano sarà tornato al top della condizione, nel prossimo torneo di Serie B potremo ammirare con la maglia del Brescia un fluidificante a cui la cadetteria va forse stretta. Non a caso aveva conquistato sul campo, con pieno merito, la massima serie nel giugno dello scorso anno.

Quando ti rivediamo in campo a macinare chilometri sulla corsia?
"Per rivedermi a pieno regime occorrerà ancora un mesetto circa. Diciamo che per la partenza del campionato sarò pronto, forse anche qualcosina prima, ma non voglio sbilanciarmi troppo. La rieducazione è andata benissimo, in generale anche meglio del previsto in quanto a tempistica, ma ripeto: meglio essere prudenti in questi casi. Le sensazioni comunque sono assolutamente positive e per l'inizio di settembre potrò scendere in campo in gare ufficiali".

Avevi fatto tanti sacrifici per tornare in A dopo cinque anni e all'inizio dello scorso campionato, quando non c'erano i problemi fisici, stavi semplicemente impressionando. Siamo pronti a scommettere che ci vuoi assolutamente ritornare nella massima serie...
"Naturalmente. Non potrebbe essere altrimenti. Quello è un obiettivo di tutti quei calciatori che attualmente in Serie A non ci giocano. Dispiace perchè l'avevamo raggiunta alla grande, meritandocela appieno. Poi lo scorso anno, purtroppo, la retrocessione e l'infortunio: un rammarico doppio. Ora però guardo avanti. La basi a Brescia sono buone, anzi buonisime, per riprovare a fare un'ottima annata e toglierci delle belle soddisfazioni. Nell'immediato mi interessa star bene fisicamente e tornare a giocare, poi quello che verrà lo vedremo pian piano. Alla massima serie in ogni caso ci penso sempre".

Siete una squadra molto giovane. Anche se hai solo 27 anni sarai uno dei più esperti. Ne sei consapevole?
"Sì, certo. L'età media della nostra squadra è bassa, siamo un gruppo giovane, molto giovane. Come numero di presenze accumulate dovrei essere il primo o il secondo credo, ormai sono quasi un veterano. Ma in fondo lo sono anche a prescindere dall'età media dei miei attuali compagni, data la mia esperienza. I ragazzi di solito fanno sempre parecchio affidamento su di noi "anziani", e a me fa piacere. Non ho sicuramente nessun problema, quindi, ad essere e a sentirmi responsabilizzato in questo senso".

Il tuo compagno Zambelli (con il quale hai giocato insieme nell'Under 21 di Gentile) sembra che assumerà i gradi di capitano. Il vice sarai tu giusto?
"Questo ancora non lo so con precisione, ma non c'è fretta. Deciderà tutto il mister, che farà con calma le sue valutazioni. Siamo due ragazzi cresciuti insieme nel settore giovanile sin da piccoli, se la fascia di capitano finirà sul suo braccio mi starà bene: è un compagno da tanti anni, ma prima di un compagno è un amico di lunga data e quindi sarei felice per lui. Se poi dovessi diventare il vice, mi farebbe piacere eccome. A mio avviso, comunque, il capitano vero tante volte non è sempre solo chi indossa quella fascia. Conta tutto il gruppo nel complesso, lo spogliatoio in generale e il suo clima, la sua mentalità radicata. D'altronde si gioca in 11, concentrare tutta la responsabilità e il peso della figura del capitano esclusivamente su un'unica persona è un concetto un po' riduttivo secondo me".

Qual è l'obiettivo per il prossimo campionato di Simone Dallamano? Nel 2012 andrai anche in scadenza di contratto.
"A breve termine l'obiettivo è inevitabilmente quello di rientrare in campo e riassaporare un match vero. Poi mi interessa tornare a far veramente bene il prima possibile: assestarmi nuovamente sui miei livelli, che nelle ultime stagioni, alquanto positive, sono stati alti. Darò sempre il massimo, come ho sempre fatto, e con il lavoro e il sacrificio un giorno voglio ritornare in Serie A".