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esclusiva

Corradini: "Il Napoli si è rafforzato bene"

ESCLUSIVA TMW - Corradini: "Il Napoli si è rafforzato bene"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 28 agosto 2011, 08:002011
di Elena Rossin

Abbiamo intervistato in esclusiva Giancarlo Corradini, difensore del Napoli dal 1988 al '94 e con i partenopei vinse uno scudetto, una Supercoppa italiana e una Coppa Uefa. Finita la carriera da calciatore ha intrapreso quella di allenatore, prima delle giovanili del Modena, poi dal 2001 al 2007 è stato nella Juventus vice prima di Lippi, poi di Capello e infine di Deschamps, cui subentrò il 26 maggio 2007 per le ultime due partite. Nel campionato 2007-'08 per alcuni mesi allenò il Venezia e nella stagione successiva il Cuneo. Con lui abbiamo parlato della squadra partenopea. Il Napoli di quest'anno è più forte di quello della passata stagione. In attacco Mazzarri dovrà trovare l'equilibrio fra tutti i giocatori e gestire chi non scenderà in campo. Giocare in Champions servirà al Napoli per aumentare la fiducia nei propri mezzi.

Al Napoli è arrivato anche Pandev, la squadra dovrà almeno bissare i risultati dello scorso anno, ci riuscirà?
"Sicuramente la squadra si è rafforzata e lo ha dovuto fare non solo in ottica campionato, ma anche perché quest'anno deve disputare la Champions League e per farlo al meglio doveva creare una rosa importante. Ripetere quanto fatto l'anno precedente non è mai facile, ma penso che il Napoli sul mercato ha lavorato bene e con una rosa più forte fornisce prospettive e garanzie positive sia per il campionato sia per la Champions".

Secondo lei quali sono i punti di forza e quelli deboli della squadra di Mazzarri?
"La forza della squadra sta nel fatto che è stata ulteriormente rafforzata. Un punto debole può essere paradossalmente individuato in attacco. E' vero che hanno recuperato Lucarelli, ma se il gioco in attacco di quest'anno è come quello dell'anno scorso hanno bisogno di escludere uno dei tre grandi calciatori per giocare con una punta più centrale. Quindi devono trovare un nuovo equilibrio offensivo, perché per giocare a certi livelli c'è bisogno della punta centrale che aiuti a far salire la squadra e allo stesso tempo dovrà essere sacrificato uno dei tre giocatori più importanti ed è proprio per questo che serve l'equilibrio che garantisce poi il raggiungimento di certi traguardi. Punti deboli veri non ce ne sono anche se l'esperienza, soprattutto a livello internazionale, non è tantissima, ma la si acquisisce proprio facendo risultati e giocando nelle competizioni europee. Quindi al Napoli giocare in Champions League servirà per acquistare fiducia e personalità nei propri mezzi".

Britos si è infortunato ed era stato preso proprio per rafforzare il reparto difensivo, manca un giocatore in questo reparto?
"Quando si comprano dei giocatori che poi si infortunano non si è fatto un errore, ma si è sfortunati. Certo che più giocatori si hanno in rosa più l'allenatore ha la possibilità di scegliere, ma allo stesso tempo subentra il problema del malcontento di quelli che non giocano, che sanno che potrebbero farlo perché non sono poi così inferiori rispetto a quelli che scendono in campo e quindi c'è il dedicato compito di gestire al meglio lo spogliatoio".

Lo sciopero che ha rimandato l'avvio del campionato potrà tornare utile al Napoli per arrivare alla prima ancora più preparato, avendo avuto più tempo per integrare anche i nuovi arrivati?
"Certo, questo sarà utile non solo al Napoli ma anche a tutte le altre squadre, soprattutto se ci sono giocatori che sono infortunati o che sono arrivati da poco tempo. Due settimane di lavoro in più sono un buon lasso di tempo".

Quando rivedremo Corradini in panchina?
"Purtroppo non è facile trovare una squadra da allenare, forse ho troppa esperienza e questo non paga. Una volta chi aveva poca esperienza faticava a trovare un ingaggio, oggi il problema lo hanno quelli che di esperienza ne hanno. Il mondo del calcio è questo, bisogna accettarne i pro e i contro: siamo in tanti a fare questo mestiere. Spero che mi capiti l'occasione giusta per tornare ad allenare".

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