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Napoli: considerazioni dopo una convincente vittoria

Napoli: considerazioni dopo una convincente vittoriaTUTTO mercato WEB
© foto di LINGRIA/PHOTOVIEWS
lunedì 19 settembre 2011, 14:372011
di Vincenzo Vitiello

Canta Napoli: una città festante, un popolo che dopo tante sofferenze finalmente può gioire e manifestare con un folklore che accompagna ogni evento positivo distante dalle problematiche quotidiane.
Comunque vada il campionato e la Champions League, il Napoli, attualmente, è presente in Italia ed Europa con le credenziali giuste ed ampiamente riconosciute per sedersi al tavolo delle big. Sarà il tempo a verificare se il club di Aurelio De Laurentiis potrà restare, stabilmente, nel gotha del calcio italiano ed europeo. Il progetto Napoli, intanto, continua a crescere e se in questa stagione non porterà alla conquista di un qualsivoglia trofeo, avrà posto le basi per un futuro radioso e ricco di soddisfazioni per la società e la tifoseria.
In un San Paolo gremito come nelle migliori occasioni, la squadra azzurra ha vinto contro un Milan largamente rimaneggiato per i recenti infortuni occorsi alla squadra rossonera. Gli uomini di Allegri si sono presentati sul rettangolo di gioco dell'impianto flegreo animati dal proposito di portare a casa tre punti importantissimi per dare un seguito al prestigioso risultato ottenuto a Barcellona e restare al vertice di una classifica che, attualmente, vede il Milan distanziato di cinque punti dal vertice della classifica. Troppo presto per sanzionare verdetti ma indicativa è la considerazione che al comando del massimo torneo nazionale vi siano due società come Napoli e Juventus, entrambe con un valido progetto, il sorprendente Cagliari e l'Udinese che si sta riconfermando ai livelli della scorsa stagione.
"Il risultato mi soddisfa, ma adesso guardiamo avanti" Afferma Walter Mazzarri nella conferenza stampa riportata dal sito ufficiale della società e tenuta al termine del match che ha visto il Napoli sconfiggere il Milan per 3-1. Un risultato che deve dare alla squadra azzurra lo sprone per proseguire nel cammino intrapreso oltre alla consapevolezza di aver solo messo le basi per la disputa di un'ottima stagione.
"Se si vuol pensare in grande dobbiamo crescere come autorità e personalità sin dal primo tempo. Contro il Milan siamo partiti intimoriti e su questo dobbiamo lavorarci. Ci liberiamo solo col passare dei minuti: è accaduto a Manchester e di nuovo stasera. Dobbiamo cominciare con lo steso piglio che abbiamo avuto nella seconda parte di gara. Voglio più possesso palla e maggiore autorità. Se vogliamo stare a certi livelli serve carattere e qualità. E' un aspetto che dobbiamo migliorare, perciò dico lavoriamo, non guardiamo a cosa accade all'esterno e proseguiamo su questa strada". In effetti il Milan, nei primi dodici minuti del mach fino alla rete del vantaggio realizzata da Aquilani, ha condotto il gioco contro un Napoli che attendeva, passivamente, la squadra rossonera nella propria trequarti di campo: attento e prudente atteggiamento senza mai tentare di impostare un pressing a centrocampo sui portatori di palla o alto sui difensori milanisti. Una situazione tattica, forse, voluta da Mazzarri per convincere il Milan ad impostare la partita senza alcun arroccamento difensivo. Il cedere il campo agli avversari, senza poter o voler impostare le ripartenze, hanno lasciato intendere che gli azzurri stessero aspettando il momento opportuno per colpire, in contropiede, un Milan tranquillo ed abbastanza sbilanciato in avanti. Una disattenzione difensiva del reparto arretrato del Napoli ha mandato, momentaneamente, in tilt le intenzioni della squadra partenopea ma, dopo la realizzazione di Aquilani, l'immediato pareggio realizzato da Cavani ha permesso al Napoli di riassumere l'atteggiamento tattico, forse, predisposto alla vigilia del match. Non a caso, una magistrale ripartenza di Gargano ha trovato il lento centrocampo del Milan mal disposto e non in grado di dare un'opportuna copertura alla difesa. Walter ha fornito, in tal modo, a Cavani la palla per realizzare il secondo dei suoi tre gol che hanno mandato ko la squadra milanista.
Nel secondo tempo, il Napoli, forte del vantaggio acquisito nella prima frazione di gioco, ha meritato il successo interpretando molto bene i dettami di gioco impartiti dal tecnico partenopeo: difesa attenta e sicura, centrocampo pronto a pressare ed a rilanciare gli attaccanti ed un Edinson Cavani in formato mondiale hanno chiuso la partita con due goal di scarto. Solo alcune imprecisioni in fase di realizzazione di Lavezzi, Dzemaili e Pandev hanno evitato al Milan di subire una pesante ed immeritata sconfitta in termini numerici.

"Il cammino è lungo e già dobbiamo pensare a mercoledì -conclude Mazzarri- Il Chievo è la nostra bestia nera, svegliamoci tutti e cerchiamo di invertire la tendenza. Dobbiamo fare la corsa solo su noi stessi". Una tendenza che può essere invertita in quanto l'organico del Napoli permette a Mazzarri di effettuare un valido turnover avendo calciatori in grado di poter sostituire i titolari nel migliore dei modi.