Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Inter, Ranieri: 20 anni fa Principe di Napoli

Inter, Ranieri: 20 anni fa Principe di NapoliTUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Fornasari
giovedì 29 settembre 2011, 18:182011
di Gaetano Mocciaro

Ranieri e il Napoli significa prendere la macchina del tempo e tornare indietro di vent'anni. Un'era storica in cui sono successi molti eventie a guardare bene anche la Serie A e il calcio in generale erano decisamente diversi: il passaggio fra modulo a uomo e modulo a zona non era ancora del tutto completato, il campionato italiano era considerato il torneo più prestigioso al mondo e i migliori assi internazionali facevano a gara per arrivare nel Belpaese, anche se solo 3 per squadra potevano essere tesserati. Bosman, infatti, era ancora semplicemente un illustre sconosciuto. Nella primavera del 1991 aveva appena lasciato il nostro Paese Diego Armando Maradona e proprio Claudio Ranieri fu chiamato a guidare quella squadra orfana del suo campione, capace di portare i partenopei dove nessuno era mai riuscito. L'esperienza brillante col Cagliari, portato in 2 anni dalla C1 alla A e poi alla salvezza, convinsero Ferlaino a puntare sul giovane romano che il clima calcistico campano, nel suo piccolo l'aveva già assaggiato guidando in C1 la Puteolana. Senza il Pibe de Oro si avviava il Napoli si avviava inesorabilmente al declino e Ranieri fu bravissimo nella prima stagione a nascondere ciò.

Affidandosi alla verve di Careca e alla fantasia del giovane Gianfranco Zola la squadra veleggiò nelle prime posizioni per tutta la stagione, chiudendo alla fine con un buon 4° posto che riportò il Napoli in Coppa Uefa dopo un anno senza Europa. L'obiettivo per l'anno successivo era di confermarsi, e nonostante l'acquisto di Daniel Fonseca, la squadra in campionato non è più la stessa, ritrovandosi in autunno inoltrato nei bassifondi della classifica. E porprio a Napoli che nell'inverno 1992 Claudio Ranieri conosce la prima delusione: un poker di Marco van Basten al San Paolo, in uno degli ultimi sussulti del cigno di Utrecht costano al tecnico testaccino il primo esonero in carriera. Da lì la carriera di Ranieri proseguirà per altri lidi in Italia e soprattutto in Europa, arrivando a sedere solo ora sulla panchina della Beneamata, con i capelli bianchi a sottolineare dell'esperienza di chi in questi vent'anni ha visto tutto. E con la voglia di continuare ancora a lungo.