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Bazzani: "Samp? Mi sembra di vedere una squadra timorosa, timida"

Bazzani: "Samp? Mi sembra di vedere una squadra timorosa, timida"TUTTO mercato WEB
© foto di Gerolamo Calcagno/FDL71
lunedì 7 novembre 2011, 08:232011
di Diego Anelli

Nell'ultima puntata di "Sampdoria sempre con te", il programma radiofonico di Sampdorianews.net in onda su Radio 103 il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 19.30 alle 20.30, è intervenuto Fabio Bazzani con l'obiettivo di analizzare, in qualità di doppio ex, il momento attraversato dalla Sampdoria e le insidie che può riservare la trasferta di Brescia:

Cosa sta succedendo a questa Samp?: "Ci sono delle difficoltà. Sicuramente psicologiche, per la mancanza di risultati. Sono subentrate paura e ansia, fattori che se non sei abituato a gestire ti bloccano. Per questo la Samp sino ad ora non è riuscita a dimostrare in campo tutto il proprio valore. Ho visto quasi tutte le partite della Sampdoria e mi sembra di vedere una squadra timorosa, timida, che non è sicura delle proprie potenzialità, spenta, poco brillante. E in questo momento non possono di certo essere le gambe il problema. E' un fatto di testa. La vittoria con il Crotone è comunque di fondamentale importanza. Non risolve tutti i problemi che ci sono, però può far si che la squadra si presenti a Brescia con un altro stato d'animo, con più serenità e più convinzione. Al contrario non vincere con il Crotone sarebbe stato veramente deleterio, non tanto per la classifica, quanto per il morale. Però non dimentichiamoci che la squadra è comunque al 6° posto, in zona playoff. Tutto questo nonostante le sconfitte, le brutte prove casalinghe, alcuni giocatori fuori forma e un allenatore che le sta provando tutte per trovare la quadratura, addirittura l'esclusione di Palombo. Il campionato di B è estremamente lungo e penso che appena si riuscirà a trovare un po' di fiducia e serenità le cose possano migliorare, ritrovando anche l'appoggio totale dei tifosi che, comunque, anche martedì non hanno mai smesso di incitare la squadra".

Perché Palombo fa così fatica?: "Palombo è in un momento difficile dal punto di vista psicologico. Un giocatore che è stato legato alla Samp per tanti anni, che ne è bandiera e capitano e che ha vissuto da protagonista gli anni migliori dell'era Garrone, è chiaro che possa essere destabilizzato e si domandi cosa sta succedendo a questa Sampdoria. Addirittura martedì è finito in panchina. Non so se si tratti di un segnale che ha voluto l'allenatore. Magari ha voluto far capire che non conta cosa è stato fatto negli anni passati, ma solo il presente. Detto questo, credo che se la Sampdoria vuole uscire da questo momento difficile, il giocatore che può indicargli la strada giusta è proprio Palombo. Se la Samp, come tutti speriamo, intraprenderà un percorso per tornare subito in A, non potrà prescindere in mezzo al campo dal suo capitano".

Ora la Samp andrà a Brescia, una squadra che sta attraversando un momento molto difficile. E' un bene per la Samp affrontare i lombardi proprio in questa fase di stagione?: "Si, è un bene. Non è che se arrivi da diverse sconfitte consecutive allora devi vincere per forza. Se il Brescia arriva da cinque sconfitte di fila significa che ha dei problemi. Sicuramente non è più il Brescia di inizio anno. E' una squadra molto giovane, che ha vissuto molto sull'entusiamo dei suoi giovani. Questo all'inizio ha dato dei frutti, ma ora il campionato è entrato nel vivo e quando hai tanti giovani prima o poi paghi dazio. Io credo che per la Samp quella di Brescia sia la partita giusta, perché affronta una squadra che ha perso delle sicurezze rispetto a inizio anno e perché non troverà un ambiente caldo come ad esempio a Nocera. Credo ci siano tutte le condizioni perché la Samp possa dare continuità alla vittoria casalinga con il Crotone. Può essere una partita chiave perchè un successo a Brescia aprirebbe nuovi orizzonti e cancellerebbe tante nuvole oscure".