Cagni, il giustiziere della Samp: "Nessuna rivincita"
E' stato l'artefice della domenica pomeriggio che è costata la panchina a Gianluca Atzori. Viene spontaneo, chiedere a Gigi Cagni se gli sia sembrato di togliersi un sassolino dalla scarpa, visto anche ciò che si raccontava in estate, ovvero di un suo approdo sulla panchina blucerchiata. "Assolutamente no, chiaramente ques'estate ero dispiaciuto che non mi avevano preso, sono stato bene alla Samp e mi sono lasciato bene a parte la mia disavventura con Mantovani. Non ho mai avuto il dente avvelenato, non fa parte del mio carattere, diciamo che sono stato dispiaciuto e basta. Mi è spiaciuto molto per Atzori e ci sono rimasto male quando me lo hanno detto in conferenza stampa, anche perchè non credo che l'unico problema per la Samp fosse il tecnico, le colpe non sono mai solo dell'allenatore, quando retrocedi ci sono sempre difficoltà contingenti ad abituarsi alla categoria. Basta vedere il Torino degli anni passati, per rendersene conto".
Che match è stato quello di ieri?
"Io ieri sapevo che avrei dovuto impostare il gioco dal punto di vista della fisicita e dell'intensità perchè a livello tecnico sono più forti, dal punto di vista psicologico Marassi per la Samp non era facile da affrontare ed ho provato a sfruttarlo. Ho visto fin da subito una squadra molto tesa e le tensioni non fanno bene quando giochi".
Si è visto però anche un immenso Frison: è pronto per la A?
"Senza dubbio sì, ma se ne riparlerà a giugno, a gennaio no davvero. E' un giocatore che è maturato molto deve solo migliorare in alcune uscite e nella personalità come comandare il reparto, ma questo fa parte anche della sua ancora giovane età".