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Lazio, Diakitè vola basso: "Puntiamo l'Europa League"

Lazio, Diakitè vola basso: "Puntiamo l'Europa League"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 14 novembre 2011, 22:502011
di Riccardo Mancini
fonte lalaziosiamonoi.it

È stata una delle rivelazioni di questo scorcio di campionato prima della pausa per le nazionali. Mobido Diakité a grandi falcate si è guadagnato la stima di mister Reja, sfruttando al meglio le occasioni che gli si sono presentate e dimostrando di essere diventato molto più di una semplice alternativa. Il centrale francese si è raccontato ai microfoni di LazioStyleRadio e partire proprio da questo suo nuovo ruolo all'interno della Lazio: "Sto giocando più che in passato, quindi va bene".

Reja non ha mai mancato di spendere belle parole per la crescita di questo ragazzo, e la stessa cosa l'ha fatta anche il suo compagno di reparto André Diàs che all'indomani della partita di Parma lo ha definito un "grande": "Io penso la stessa cosa che pensa lui. Io in campo sono così tranquillo perché so che se sbaglio c'è Dias dietro. Lui mi guida, io cerco sempre di guardarlo, ma vado tranquillo perché so che c'è". Non solo il brasiliano, anche Giuseppe Biava ha significato tanto per l'evoluzione di Diakité: "Li ringrazio tanto entrambi, sia quando ho giocato con Diàs che con Biava mi hanno sempre dato consigli, non mi fanno sentire la pressione e gioco più sereno".

Con il Parma il francese ha probabilmente giocato la sua partita più bella da quando indossa la maglia biancoceleste, ma non c'è tempo per glorificarsi, meglio pensare da subito ai prossimi impegni per continuare a scalare le gerarchie che per ora lo vedono ancora dietro ai due titolari: "Io dopo che ho giocato bene cerco subito di cancellare e pensare alla prossima partita, anche perché ho giocato tanto solo perché Biava si è fatto male. Lo dico chiaramente che non mi sento un titolare. Biava e Diàs si sono meritati quel posto. Io mi faccio trovare pronto, cerco sempre di allenarmi bene e metto il cuore in ogni partita, come nella vita". Non resta che continuare a lavorare sodo per farsi trovare sempre pronto in ogni occasione, un insegnamento questo arrivato qualche tempo fa: "Io per fortuna ho avuto un allenatore come Delio Rossi, che mi ha sempre insegnato che solo il lavoro paga. Da allora sono rimasto con quella mentalità".

Diakité è diventato da subito molto amico di Djibril Cisse, l'attaccante che sta attraversando un momento non molto proficuo in zona gol: "Sì, è un amico. Per lui non è un periodo brutto perché comunque ha fatto un sacco di assist quindi ci ha fatto segnare. Dobbiamo dargli il numero dieci perché è lui l'uomo assist. E' tranquillissimo, questi periodi capitano a tutti e lui li ha come tutti gli attaccanti. L'importante è che anche se non segna ci fa segnare". Da sabato si riparte con il campionato, e si ritroverà il Napoli dove l'anno scorso, anche a causa di molti errori arbitrali, la Lazio ha visto sfumare la qualificazione in Champions League: "Penso che sarà una grande partita, contro una grande squadra. Troveremo un grande pubblico, ma noi cercheremo di portare i tre punti a casa. Ci servirà tanto cuore. L'anno scorso l'arbitro ha sbagliato tanto, ma come sbagliamo noi, sbagliano anche loro".

Dal punto di vista tattico non ci sono particolari avvertenze, sia che l'attaccante di turno sia un panzer o che sia magari un po' più piccolo e agile: "Io non temo nessuno, cerco sempre di fare il mio dovere senza inventarmi niente di particolare". Nonostante l'alta posizione in classifica non vuole sentire parlare di Scudetto: "Noi siamo tranquilli e lo scudetto lo lasciamo alle squadre più forti di noi. Noi cerchiamo di arrivare in Europa League e andiamo avanti partita dopo partita. Non cerchiamo di giocare una partita pensando già alla prossima".