Antognoni: "Prandelli ricorda Bearzot. Del Piero? Meritava rispetto"

Giancarlo Antognoni, 73 presenze in carriera con la maglia azzurra attuale coordinatore delle giovanili della Figc, è intervenuto a Radio Sportiva a poche ore da Italia-Uruguay

NUMERO 10 - Spero che questo record mi rimanga, ci sono tanti altri numeri importanti tra cui scegliere... in certi moduli il 10 è un po´ bistrattato, dovremmo riportarlo un po´ in auge. Il lavoro di Prandelli sta ottenendo grandi frutti: la squadra gioca bene e la gente si diverte. La sua filosofia è il possesso palla, come insegna il Barcellona: oggi un po´ tutti cercano di imitarlo, in modo da non dare il possesso palla agli avversari.

BALOTELLI - E´ l´espressione maggiore della nazionale, che però ha un gioco di squadra, ognuno sa come giocare. Poi Balotelli sa cambiare il corso di una partita con le sue invenzioni, e il ct sa valorizzarlo al 100%. Cesare come Bearzot? Come uomo sì, come tecnico la somiglianza è nel voler fare gruppo come voleva Enzo, e nel difendere sempre i giocatori.

STASERA URUGUAY - Un test importante contro una squadra che gioca a calcio. Sarà una bella partita: loro hanno giocatori importanti, è una delle squadra più in forma al mondo, allenata da un tecnico importante come Tabarez. Non sarà facile ma una prova importante per gli azzurri.

DEL PIERO - Gli anni passano per tutti: uno come Del Piero però andava trattato un po´ meglio, dopo quello che ha dato deve essere rispettato. E´ stata un´uscita infelice del presidente Agnelli che però sicuramente rimedierà.